Vittorina Gementi più vicina alla beatificazione

MANTOVA – I vescovi lombardi hanno dato il loro parere favorevole ad aprire la fase diocesana del processo di beatificazione di Vittorina Gementi mentre dal Vaticano è arrivata la notizia che Papa Francesco ha approvato l’iter di canonizzazione per la beata Osanna Andreasi, di fatto dunque si avvicina il momento della sentenza papale che definirà l’iscrizione della beata mantovana nel novero dei santi.
E’ quanto dichiarato dal vescovo Marco Busca in occasione dell’omelia della Veglia di Pentescoste tenutasi sabato nella basilica di Sant’Andrea.
“….Per la nostra chiesa particolare è consolante avere la compagnia di alcuni santi mantovani che lo Spirito ci dona come modelli e amici. E questa sera è una gioia del cuore condividere con voi una notizia bella che riguarda due cristiane che la nostra Chiesa ha generato. Il santo Padre ha approvato l’iter di canonizzazione per equipollenza della beata Osanna Andreasi e i vescovi della Lombardia hanno dato parere positivo per aprire la fase diocesana del processo per riconoscere le virtù eroiche di Vittorina Gementi. La precisazione è d’obbligo: questa comunicazione non va confusa con una dichiarazione dell’esito finale, ma che l’autorità ecclesiastica ci incoraggia a compiere con passi più decisi l’iter previsto..…..” ha spiegato il vescovo.

IL VESCOVO BUSTI NEL 2011 AVVIO’ LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI VITTORINA CHE POI RALLENTO’

L’iter per la beatificazione di Vittorina Gementi era iniziato nel 2011 quando l’allora vescovo di Mantova Roberto Busti aveva firmato il ‘decreto di accettazione’ della causa di beatificazione. Nel decreto, il vescovo evidenziò la volontà popolare, il desiderio dunque delle tante persone che avevano sottolineato come Vittorina dovesse essere fatta beata per quanto fatto durante la sua vita completamente spesa al servizio degli altri, e soprattutto verso i bambini disabili per i quali realizzò la Casa del Sole.  “Considerato il desiderio manifestato da numerose persone e varie associazioni perché venga introdotta, a norma di diritto, la pratica per la ‘causa di canonizzazione’ della fondatrice della Casa del Sole… signorina Vittorina Gementi’ si accede volentieri alla richiesta” aveva scritto monsignor Busti.
Da allora sono passati tredici anni e l’iter di beatificazione ha subito un deciso rallentamento. Ma adesso, con la decisione del vescovi lombardi, ci sono tutte le condizioni perchè questo possa riprendere. Ancora prima del 2007, quando vescovo era Egidio Caporello, l’Associazione amici di Vittorina Gementi, aveva espresso il desiderio di veder riconosciuta la santità della fondatrice della Casa del Sole

1965, Vittorina Gementi visita la materna istituita a Formigosa presente l’insegnante Attilia Lonardi

che ricordiamo è stata una fervente cattolica molto impegnata anche in politica. Nata nel 1931 a Porto Mantovano, nel 1960 venne eletta consigliere del Comune di Mantova, iniziando la sua esperienza politica che durerà sino al 1980 e che la vide anche assessore all’infanzia e poi vice sindaco dal 1970 al 1974 a fianco del sindaco Luigi Grigato.
Nel 1966 realizzò la Casa del Sole. Nel 1977 nacque il “Centro Solidarietà per bambini cerebrolesi gravissimi”, nel 1981 il “Gruppo Famiglia” e nel 1983 il “Centro Accoglienza per disabili adulti”. Di tutte queste strutture Vittorina Gementi rimase ininterrottamente presidente, animatrice e ortopedagogista, dalla loro fondazione fino al giorno della sua morte avvenuta a Mantova il 3 giugno 1989 all’età di 58 anni.

IL CULTO DELLA LA BEATA OSANNA ANDREASI 

La beata Osanna Andreasi, (Carbonarola 17 gennaio 1449- Mantova 18 giugno 1505) , appartenente all’ Ordine della Penitenza di San Domenico, dopo che già l’8 gennaio 1515 papa Leona X ne concesse il culto, è stata beatificata nel 1694 da papa Innocenzo XII. Già nel 2022 il vescovo Marco Busca aveva annunciato che “la Congregazione delle Cause dei Santi aveva indicato la strada per riprendere l’iter di canonizzazione per equipollenza, termine tecnico che precisa una procedura che non richiede attestazioni di nuovi miracoli ma la persistenza del culto. Osanna è già stata riconosciuta beata dalla Chiesa Universale, il processo non è mai stato chiuso, attende solo di essere ripreso. La sua biografia, le lettere che ha scritto e le testimonianze risultano sorprendentemente in linea con il profilo di santità nel mondo contemporaneo che emerge dall’Esortazione Apostolica di Papa Francesco Gaudete et exsultate” aveva detto il vescovo.
A queste parole si erano aggiunte quelle di don Stefano Savoia, attuale rettore della Basilica di Sant’Andrea e responsabile dell’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi, che aveva dichiarato: “In questi decenni l’Associazione per i Monumenti Domenicani – Casa Andreasi ha svolto un accurato lavoro storico-scientifico di analisi critica delle fonti, dei testi, della diffusione del culto. La documentazione prodotta – saggi, atti di convegni, cataloghi di mostre – potrà confluire nel dossier da consegnare al vaglio del Dicastero delle Cause dei Santi. Ci sono alcuni passi formali e sostanziali da compiere, anzitutto coinvolgere i consigli diocesani, le comunità parrocchiali, l’Ordine dei Domenicani, individuare un gruppo di lavoro operativo e unpostulatore ma soprattutto raccogliere segnalazioni, informazioni, memorie che attestino la devozione per Osanna nel mantovano e fuori dai confini della diocesi.”

 

 

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