“Questi lockdown sono per due settimane e io ritengo che ci voglia più tempo per appiattire la curva epidemica. Non voglio spaventare nessuno, ma due settimane sono probabilmente insufficienti ad arrestare la curva, sicuramente sono insufficienti per invertirla“. Lo ha dichiarato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza Covid-19, ieri ospite di ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1, che si dice convinto di dover “evitare assolutamente un nuovo lockdown nazionale e credo che con queste misure” previste in Dpcm, attraverso la suddivisione in tre fasce di rischio, “lo eviteremo”.
Con la tripartizione dell’Italia in ‘colori’, ha spiegato, “di fatto consentiamo ai territori che in qualche modo si attrezzano e si organizzano meglio di essere anche più performanti per quanto riguarda la vita civile, sociale e produttiva, mentre gli altri dovranno rallentare un po'”.
L’esempio cinese e anche quello italiano della precedente chiusura “dimostrano che ci vuole più tempo – ha continuato Ricciardi – I dati che noi abbiamo sono persino superiori rispetto a quelli di febbraio-marzo in termini numerici e riguardano tutto il territorio nazionale. L’esempio che noi abbiamo è che il nostro lockdown è durato due mesi. I dati cominciarono a stabilizzarsi nei primi giorni d’aprile e a scendere a maggio. Come è successo a Wuhan. Ci vuole tempo. C’è una stabilizzazione e poi la diminuzione normalmente dopo due mesi”.