CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Indossava il pigiama Yana nel momento in cui è stata uccisa. Lo si è scoperto ieri pomeriggio con il ritrovamento del corpo e lo hanno ribadito oggi l’avvocato della famiglia della giovane Angelo Lino Murtas e il criminologo Gianni Spoletti i quali, ai microfoni di “Storie Italiane”, hanno anche spiegato che Yana aveva risistemato la telecamera una volta rientrata in casa ed accortasi che era stata manomessa. Fino alle ore 4 della mattina del 20 gennaio ci sono infatti le immagini. E’ dopo questo momento che non c’è più nulla fino alle 5 quando Dumitri Stratan viene immortalato invece dalle telecamere del palazzo mentre trascina il sacco azzurro con all’interno il corpo della giovane. Ed è in questo lasso di tempo dunque che è assai probabile che la 23enne sia stata uccisa.
Sia l’avvocato che il criminologo protendono per una morte per strangolamento anche se nell’appartamento sono state trovate numerose tracce di sangue (nonostante i tentativi di Stratan di cancellarle). Sarà solo l’autopsia, che sarà eseguita sabato, a far luce dunque sulle cause della morte.
Quel che è certo è che Yana ha cercato di difendersi durante l’aggressione. La ragazza conosceva anche delle tecniche di Karatè insegnatele dal padre, che in passato è stato un militare. Sicuramente è riuscita a graffiare il suo carnefice come dimostrerebbero anche dei graffi riscontrati sulle mani di Stratan.
“Per quanto mi riguarda è un omicidio premeditato – ha dichiarato il criminolgo – non solo per via dello spostamento della telecamera nell’abitazione, ma anche per via della sua disattivazione. Il corpo è stato sotterrato in modo meticoloso, preciso e accurato e questo fa pensare solo e soltanto alla premeditazione”.
C’è poi anche la trappola del “cane malato” con cui Dumitru, che abusava di alcolici e droghe con ammesso dalla madre Ana e dalla sorella Cristina, è riuscito a convincere la giovane a vederlo quella notte. La ragazza lo ha raggiunto nell’appartamento mentre il suo nuovo ragazzo Andrei, con cui aveva passato la serata, era rimasto in auto nel parcheggio sotto il palazzo. Entrambi pensavano fosse solo una nuova azione di disturbo dell’ex. La stessa Yana aveva tranquillizzato Andrei invitandolo, con un messaggio sul cellulare, ad andarsene: “cerca di dormire, tesoro”.
La volontà della famiglia sarebbe quella di celebrare i funerali di Yana a Romano di Lombardia, dove è cresciuta insieme al padre e ai nonni.
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