Yana, venerdì i funerali a Romano. Stasera, domani e mercoledì mattina camera ardente a Castiglione

CASTIGLIONE – E’ stata riconsegnata alla famiglia, dopo gli ultimi esami autoptici minori, la salma di Yana Malayko, la 23enne di origini ucraine assassinata lo scorso 20 gennaio e per la morte della quale è in carcere l’ex fidanzato, il 33enne di origini moldave Dumitru Stratan.
A vedere per l’ultima volta il volto della figlia, presso le camere mortuarie del Poma, oltre al padre Olexandr, anche la madre Tatiana Serberchuk, giunta stamattina all’aeroporto di Malpensa con un volo da Toronto. La donna vive da circa un anno in una cittadina dell’Ontario dove si è rifugiata dopo avere lasciato l’Ucraina dilaniata dalla guerra.

Stasera e domani si terrà la prima camera ardente a Castiglione (presso le Onoranze Funebri Antea), voluta dai familiari.
Con questo gesto la famiglia Malayko vuole dare l’opportunità, a chi ha conosciuto Yana nel centro mantovano e ha mostrato ai suoi cari grande vicinanza in questi drammatici giorni, di poterla salutare un’ultima volta. Mercoledì poi il trasferimento a Romano di Lombardia (Bergamo), per un’altra camera ardente e qui, venerdì, ci saranno i funerali (Yana è vissuta nel paese per diversi anni con il nonno, del posto, e la nonna, ucraina, prima di trasferirsi a Castiglione). Quindi la tumulazione nel locale cimitero.

Mamma Tatiana: “La giustizia per Yana sarà la giustizia per tutte le donne”

La mamma di Yana, dopo essere atterrata a Malpensa, ha letto in inglese, un messaggio di ringraziamento alle autorità italiane, ai carabinieri, alla cittadinanza di Castiglione delle Stiviere, a tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche. Ad attenderla all’aeroporto il marito Oleksandr, Francesco Porrello, l’amico fraterno di Oleksandr, l’avvocato Angelo Lino Murtas, legale del padre di Yana, e il criminologo Gianni Spoletti. Poi la donna ha voluto vedere il luogo del ritrovamento del corpo della figlia. Qui sono stati raggiunti da Andrei, il ragazzo che Yana frequentava da qualche settimana. In lacrime Oleksandr e Tatiana hanno deposto ciascuno un cero e sostato a lungo davanti alla catasta di rami e rovi dove in questi giorni in tanti hanno portato fiori e biglietti. “Yana era la nostra anima, il nostro sole. Adesso questo sole è spento, ma è vivo nel nostro cuore. Era impossibile non amare Yana, non ammirarla. Chiedo giustizia. Chiedo l’ergastolo. Chiedo giustizia per mia figlia, la mia unica figlia. La giustizia per Yana sarà la giustizia per tutte le donne” ha detto mamma Tatiana

I Ris a Castiglione

Domani mattina, intanto, ci sarà l’arrivo dei carabinieri del RIS di Parma, che svolgeranno i rilievi nell’appartamento dove si sarebbe consumato il delitto, nel garage e sull’auto di Stratan. Seguiranno le operazioni anche il legale di parte civile Angelo Lino Murtas e il consulente di parte, il criminologo e profiler Gianni Spoletti.