MANTOVA – “Recentemente ho depositato un’interrogazione presso il Ministero dell’ambiente in merito alla tutela dell’area “Ex Lago Paiolo” – dichiara il parlamentare M5S Alberto Zolezzi.
“L’area del “Ex Lago Paiolo”, tuttora conserva significativi ambienti naturali con la presenza di specie di particolare interesse, non solo faunistico ma anche vegetazionale. Nell’iter autorizzativo della convenzione è stata compresa anche la Valutazione di Impatto Ambientale, ma non si è fatto cenno alla presenza di Rana di Lataste (Rana latastei) e Testuggine Palustre Europea (Emys orbicularis) ritrovate con esemplari adulti e uova dal Gruppo Naturalistico Mantovano in ripetute campagne.”
“Una mancanza importante – aggiunge Zolezzi – visto che tali specie comportano la designazione di SIC e specie d’interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa, della Direttiva 43/92/CE Habitat.
I ripetuti allagamenti nel mantovano e gli sforamenti degli inquinanti atmosferici (nel 2019 165 giorni di superamento fra PM2.5 e ozono) mostrano la necessità di ridurre l’impermeabilizzazione del suolo e di favorire la forestazione urbana anche per contrastare le procedure d’infrazione UE in corso e in via di definizione.”
“L’asta più recente, tenutasi a novembre 2020 è andata deserta, dunque ho chiesto al Ministro interrogato se intenda esprimersi sulla VIA del progetto di quest’area (che mi risulta scaduta) in merito a eventuali nuove richieste di edificazione a seguito dei riscontri della presenza delle specie indicate inserite nella Direttiva “Habitat”. Se intenda avviare l’iter per la designazione di SIC per questa area e di assegnare fondi per la protezione di aree naturali in comuni compresi nelle infrazioni per la qualità dell’aria non inseriti in città metropolitane ed esclusi dal recente decreto ministeriale” – conclude Zolezzi.
