MANTOVA – E’ passato un anno dalla morte di Cesare De Agostini avvenuta il 20 gennaio 2022 e sabato prossimo l’Associazione italiana per la storia dell’automobile e la Scuderia Tazio Nuvolari Italia, organizzano un incontro a Palazzo D’Arco in città per ricordare la figura del grande giornalista e scrittore mantovano, riconosciuto a buon diritto come il più grande biografo di Tazio Nuvolari.
“Uno scrittore prestato all’automobilismo” è il titolo dell’incontro, in programma alle 11 nella sala Luigi D’Arco, che vedrà l’attore della Campogalliani Giovanni Rodelli recitare alcuni suoi testi selezionati da Gianni Cancellieri e Francesco Ferrandino.
Gianni Cancellieri, l’ex direttore mantovano di Autosprint, con Cesare scrisse anche bellissimi libri e con lui condivise pure l’esperienza al Resto del Carlino negli anni sessanta, prima che De Agostini passasse alla Gazzetta di Mantova dove sarebbe rimasto per oltre trent’anni.
Il mondo dell’automobilismo era la grande passione di Cesare (si definiva “un pilota mai stato”) ma era anche un grande appassionato di Storia della Chiesa, come testimoniano i suoi libri su questo tema (fu anche molto amico del vescovo Carlo Ferrari con cui condivideva l’amore per le auto), e fu un attento osservatore di Mantova a cui dedicò rubriche e libri preziosi.
Tanti i riconoscimenti che De Agostini ottenne con i suoi libri tra cui il Premio Bancarella nel 1983 e il premio Coni con “E’ sempre questione di cuore” dedicato all’amico Clay Regazzoni.