A scuola di impresa da Picasso: i giovani imprenditori Apindustria in visita alla mostra

Il gruppo giovani imprenditori Apindustria alla mostra di Picasso

MANTOVA – “Uscire dagli schemi e rompere il circolo vizioso dell’abitudine che molto spesso caratterizza le nostre giornate lavorative è esattamente il motivo per cui il Gruppo Giovani Imprenditori ha deciso di visitare la mostra di Picasso – spiega Elena Costa presidente del Gruppo Giovani Imprenditori – è stato un viaggio di scoperta di un artista che ha fatto della sua vita un’opera d’arte e ha sempre ragionato come se fosse una start-up, ripartendo sempre da zero e facendo cose nuove”.

Il gruppo giovani imprenditori ha visto la mostra su Picasso accompagnato da Giacomo Cecchin, responsabile della comunicazione dell’associazione che è partito da un incipit provocatorio come “Questo potevo farlo anch’io” per dimostrare che alla fine non è così e che, come nel caso delle imprese, il valore di un artista deriva dal mercato e dal suo rimanere attuale nel tempo.

Durante la visita gli imprenditori hanno scoperto il percorso artistico di Picasso che incarna un esempio di trasformazione continua: un maestro della “metamorfosi” che non ha mai smesso di evolversi e di rompere gli schemi. Per questo motivo, la mostra ha offerto l’occasione di una fonte di ispirazione su come un approccio visionario e il coraggio di sperimentare possano condurre a nuove strade per il successo.

“Siamo molto contenti di questo anno di attività del gruppo giovani imprenditori – dichiara Marina Storti dell’ufficio comunicazione di Apindustria Confimi Mantova – l’iniziativa di oggi ha dimostrato come in un mondo in cui l’impresa è sempre più legata alla creatività e all’innovazione, l’incontro con l’arte rappresenta un’opportunità per stimolare nuovi pensieri e ispirazioni”.

L’anno del Gruppo Giovani Imprenditori di Apindustria Confimi Mantova si chiuderà con il tradizionale evento d’inverno che quest’anno vedrà come protagonista la magia con uno spettacolo dal titolo volutamente provocatorio come “Conta fino a credici”.