MANTOVA – Prosegue al Maca – Palazzo di San Sebastiano la rassegna Flash d’Arte, organizzata in collaborazione agli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, che mercoledì alle 18 punterà il suo obiettivo sul Palazzo di San Sebastiano e i suoi rapporti con il Teatro. Un affascinante viaggio tre le opere ideate da Mantegna e gli intrecci con il mondo dello spettacolo cinquecentesco. “Mantova 1501 sul modello de “Theatro delli Antichi”: questo il titolo dell’evento curato da Federica Veratelli e Francesca Bortoletti.
Le nove tele dei Trionfi di Cesare, ora ad Hampton Court, sono state oggetto di numerosi studi che, sia pure concordi nel riconoscere al Mantegna la vastità della sua cultura umanistica e la profondità delle sue conoscenze antiquarie, hanno lasciato ancora aperte alcune questioni, in particolare quelle legate alle fonti letterarie e iconografiche a cui l’artista s’ispira guardando ai trionfi militari romani e alla relativa trattatistica.
L’intervento a due voci mira a sottolineare un altro aspetto: quello del valore sotteso alla decisione di impiegare queste tele, o almeno una loro parte, come scenografia per gli spettacoli di drammi classici e azioni mitologiche organizzati a Mantova da Francesco II Gonzaga e Isabella d’Este per il Carnevale del 1501.
Per comprendere il significato della scelta di porre un’opera pittorica, quale i cicli trionfali del Mantegna, come parte di un’“azione collettiva” all’interno della cornice festiva del Carnevale del 1501, è necessario leggere l’‘applicata scenografia’ mantegnesca non tanto come ‘arte in sé’ o come ‘ipotesi di apparato’, ma come parte di un ambiente, uno spazio condiviso, ponendola in relazione con le tensioni sottese al sistema festivo della corte dei Gonzaga, alle tecniche d’allestimento, alle drammaturgie, ai costumi del mondo sociale, agli intrecci degli artisti e alle visioni politiche dello spettacolo cortigiano.
Per informazioni 0376 367087 o http://maca.museimantova.it