Al Te si scopre “Il Giudizio di Paride” di Rubens

MANTOVA – L’attesa è come sempre febbrile, e non potrebbe essere altrimenti sapendo che di li a poco ci si ritroverà di fronte a un capolavoro della storia dell’arte. Ed è quanto accaduto ancora una volta oggi a Palazzo Te con l’apertura della cassa, proveniente da Vienna, in cui era imballato il prezioso olio su rame di Rubens raffigurante “Il Giudizio di Paride”.
Venne dipinto dal grande pittore fiammingo intorno al 1606, subito dopo dunque il biennio 1604-1605 in cui operò a Mantova come pittore di corte dei Gonzaga.
Il quadro sarà in esposizione con la mostra “Venere Natura, ombra e bellezza” allestita nella villa giuliesca dal 12 settembre al 12 dicembre prossimi che conclude il programma espositivo “Venere Divina Armonia sulla Terra” prodotto da Fondazione Palazzo Te.
La mostra attraverso prestiti internazionali e opere di grande significato esplora i diversi volti della dea che hanno popolato l’iconografia italiana e europea del cinquecento. E non a caso, proprio a Palazzo Te, tra le tante raffigurazioni dedicate a Venere, nella Camera di Ovidio troviamo anche l’affresco di Giulio Romano raffigurante proprio il Giudizio di Paride

Vedi l’approfondimento sul quadro di Pieter Paul Rubens “Il Giudizio di Paride” proveniente dall’Akademie der bildenden Kunste di Vienna nel video servizio con anche l’intervista al sindaco di Mantova Mattia Palazzi.