Alberto Angela: “Nerone, un ragazzo ribelle troppo avanti per i suoi tempi”

MANTOVA – “Siete entrati in teatro con un’idea dell’imperatore Nerone, sono sicuro che al termine di questo incontro, uscirete con un’altra”.
Cosi ieri sera Alberto Angela si è rivolto alla platea di un teatro Sociale completamente gremito per la presentazione del suo ultimo libro  ‘Nerone. La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore” (HarperCollins Italia editore) in un incontro che ha dato il via al tesseramento 2023 dell’Associazione Filofestival.
Si dice che Nerone abbia dato fuoco a Roma, non è vero; si dice che abbia cantato mentre la città bruciava, non è vero lui era ad Anzio durante l’incendio, si dice che abbia ucciso la moglie, non è vero. Tutte fake news di quasi duemila anni fa messe in giro dai suoi nemici. Nerone certo non era uno stinco di santo, ha fatto ammazzare molte persone ma era anzitutto un ragazzo fuori dagli schemi diventato imperatore a nemmeno 17 anni e morto a 31.
“Un ragazzo che si vestiva come i ragazzi, non c’erano i jeans strappati, lui indossava delle tuniche colorate, si presentava a piedi nudi e con un foulard intorno al collo. Amava la musica, suonava la cetra (la chitarra dell’epoca) componeva, con il tipico entusiasmo di un ragazzo. Amava la velocità e partecipava alle gare con le quadrighe. Era anche bravino. e credo che pochi sappiano che ha anche partecipato ai giochi olimpici” spiega Angela sul palco.
Ma allora perché tutta questa macchina del fango passata poi alla storia contro Nerone? Forse la risposta sta proprio nel fatto che Nerone era amato dal suo popolo e per questo aveva molti nemici tra i potenti dell’epoca, in particolare aveva contro molti senatori e una parte dell’aristocrazia.
Insomma Nerone esce riabilitato dal libro di Angela ma non solo perché, secondo il celebre divulgatore, il giovane imperatore con le sue idee e i suoi progetti fu anche un grande anticipatore. “Era troppo avanti, se fosse nato cinquanta-sessanta anni dopo oggi non parleremmo di lui in questo modo” dichiara Angela.