Amici di Palazzo Te, 25 candeline e un futuro tra restauri e donazioni rilanciando il volontariato culturale

MANTOVA – 25 anni passati in un soffio perché è così che accade quando le attività sono tante, quando non ci si ferma mai, in questo caso con un grande obiettivo: valorizzare il territorio mantovano e il suo incredibile patrimonio culturale.
Ed è quando accaduto agli “Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani” che ieri sera hanno festeggiato il traguardo dei 25 anni di attività alla Madonna della Vittoria, il monumento in concessione ed emblema stesso dell’associazione essendo stato il primo grande intervento di restauro realizzato dal sodalizio culturale da sempre magistralmente presieduto da Italo Scaietta.
Una serata di festa e di bilanci, con la presentazione di alcuni dei restauri e delle donazioni che sono stati realizzati o si stanno realizzando grazie all’associazione. Tra i restauri il settecentesco orologio notturno delle collezioni del Museo Bellini di Asola, o la Sinopia dello scultore Paganini all’interno della Madonna della Vittoria e le Pescherie di Giulio Romano a proposito delle quali è il presidente dell’omonima Fondazione nonché vice degli Amici di Palazzo Te Paolo Corbellani a fare il punto dei lavori e a spiegare che entro fine anno lo storico immobile sarà maggiormente fruibile rispetto ad oggi grazie al completamento di una serie di opere tra le quali la caffetteria.
Sul fronte delle donazioni è stata invece Claudia Bonora, Presidente degli Amici dell’Archivio di Stato, delegazione dell’Associazione, a illustrare i tre volumi di Alessandro Luzio che saranno donati all’Archivio, mentre la storica dell’arte Renata Casarin ha illustrato il dipinto di Giuseppe Guindani che gli Amici di Palazzo Te consegneranno a brevissimo al Comune di Mantova.
Prima era stata la volta del conferimento delle tessere onorarie al direttore del Museo Diocesano monsignor Roberto Brunelli, all’ex direttrice dell’Archivio storico di Mantova Anna Maria Mortari e a Daniela Bellintani e Fernando Aldeghieri, la coppia simbolo della cucina e dell’ospitalità mantovana.
La serata si era invece aperta con il ricordo della compianta direttrice dell’Archivio di Stato di Mantova Daniela Ferrari da parte di alcune donne simbolo a vario titolo della cultura virgiliana e non solo, Renata Casarin, Luisa Tamassia, Roberta Piccinelli, Paola Cortese e, in collegamento dalla California, Deanna Shemek. Una serata insomma simbolo di quello che di lì a poco avrebbe rimarcato il presidente Scaietta il quale durante uno dei suoi interventi ha anche spiegato come l’Associazione sia impegnata a far si che il Ministero possa riconoscere a pieno titolo la figura del volontario culturale.
Il presidente ha quindi ribadito come nei prossimi anni gli “Amici di Palazzo Te” saranno impegnati a portare “un tema di modernità al volontariato culturale e saranno ancora più strumento di valorizzazione del patrimonio artistico”.
E allora tanti auguri agli Amici di Palazzo Te, e che quella buonissima torta tagliata a fine serata accompagnata dagli immancabili brindisi possa essere d’auspicio per tanti altri lunghi anni di attività, e di successi, che saranno innanzitutto successi per Mantova.

Tutti i dettagli della serata nel video servizio con alcuni stralci degli interventi del presidente degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Italo Scaietta e del vice nonchè presidente della Fondazione “Le Pescherie di Giulio Romano” Paolo Corbellani