Asola rivive gli anni d’oro della musica con l’esposizione dei Telegatti di Tallarini

ASOLA – I Telegatti, simbolo della televisione e della musica italiana, sono i protagonisti della nuova esposizione dedicata a Luciano Tallarini, inaugurata sabato 4 ottobre alle 18.30 al Museo civico “Goffredo Bellini” di Asola. Un evento che celebra la carriera e il talento di uno dei più grandi grafici italiani, capace di lasciare un segno indelebile nella storia della canzone attraverso le copertine e le immagini che hanno accompagnato intere generazioni.

Luciano Tallarini, nato a Sorbara di Asola nel 1936, si trasferì a Milano a soli diciotto anni, intraprendendo la carriera di tipografo presso la rivista Musica&Dischi. Lì mosse i primi passi nel mondo discografico e nel 1964 realizzò la sua prima copertina per l’etichetta Durium. Da quel momento iniziò una carriera folgorante che lo portò a collaborare con i più grandi nomi della musica italiana: Mina, di cui divenne art director di fiducia, ma anche Ornella Vanoni, Adriano Celentano, Mia Martini, Renato Zero, Milva, Vasco Rossi e molti altri. Dal suo studio uscirono copertine divenute icone della cultura popolare, veri e propri simboli visivi di un’epoca.

Legato alla sua terra d’origine, Tallarini nel 2020 decise di donare al Museo civico il suo vasto archivio personale: vinili, fotografie, bozzetti, manifesti, diapositive, materiali preparatori, premi e riconoscimenti. Nel giugno 2025 ha voluto completare questa donazione con un gesto di straordinaria generosità: i quattro Telegatti vinti tra il 1978 e il 1984 come miglior grafico discografico, il riconoscimento più ambito nel panorama televisivo e musicale italiano.

“L’esposizione – ha spiegato l’assessore alla Cultura Cecilia Antonioli – mira a raccontare la figura di Tallarini e il suo ruolo di protagonista nella storia musicale italiana attraverso il premio più iconico della televisione. L’Amministrazione ringrazia il signor Tallarini che, con questa donazione, ha ulteriormente arricchito la nostra collezione. Il lavoro di riordino e inventariazione, curato dalla Cooperativa Caeb, ci consente oggi di offrire un percorso museale che rende omaggio al suo contributo artistico e al suo genio creativo”.

La mostra è stata realizzata grazie a una sinergia che ha coinvolto la direzione del Museo, la fotografa Nicoletta Palastrelli, l’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani – delegazione dell’Asolano. Un allestimento arricchito dagli arredi messi a disposizione da Franco Barosi della Galleria Barosi, che ha contribuito a ricreare l’atmosfera degli anni in cui i Telegatti erano il sogno di ogni artista. A completare il percorso anche alcuni numeri storici di “Tv Sorrisi e Canzoni”, la rivista che ha dato vita al premio.

Dopo l’apertura, il pubblico potrà rivivere quel mondo attraverso un evento-concerto curato dall’Associazione Amici di Palazzo Te, con la musica di Stefano Giacomelli e Ilaria Tengatini, che accompagneranno i visitatori in un viaggio sonoro nei decenni vissuti da Tallarini. Un’occasione per Asola di riscoprire, custodire e valorizzare un patrimonio artistico e culturale che appartiene non solo alla comunità locale, ma alla storia della musica italiana.