Campiani, domani via all’anno accademico con un concerto. Fermi: “Allievi sempre più preparati in tutti gli ambiti”

L'orchestra del Conservatorio di Musica Lucio Campiani

MANTOVA – Un concerto per inaugurare l’anno accademico del Conservatorio Campiani: l’evento domani alle 17.30 presso l’auditorium Monteverdi di Mantova. Ad esibirsi alcuni degli allievi per celebrare l’apertura del nuovo anno. Una consuetudine abbastanza recente, visto che i conservatori sono entrati in ambito universitario: gli studenti conseguono lauree di primo e secondo livello. Sono circa 350 a frequentare i corsi: un’altra sessantina, i più giovani, seguono i cosiddetti propedeutici. Dovrebbero essere invece una quarantina le matricole, ma non c’è ancora una cifra precisa, visto che alcune cattedre sono rimaste scoperte e si attendono le nomine ministeriali. Una trentina gli allievi che hanno finito il ciclo di studi, e che saranno salutati nell’evento di domani, così come gli insegnanti che sono andati in pensione. Verranno ringraziati inoltre i donatori di strumenti, libri e manoscritti, materiale che entrerà a disposizione della ricca biblioteca del conservatorio. Saranno menzionate anche le borse di studio private e pubbliche, donate a una ventina di studenti.

“Il concerto – sottolinea il presidente del Conservatorio Campiani Giordano Fermi – vedrà all’opera alcuni dei nostri allievi migliori. Avremo Kevin Frasson, arpista strordinario, che eseguirà la “Toccata” di Pietro Domenico Paradisi e “Etude de concert” di Felix Godefroid. Poi il violinista Aleardo Brutti si esibirà in un brano di Bach “Adagio dalla Sonata in sol minore”, mentre Benedetto Raimondi eseguirà uno studio per vibrafono di Friedman”. Infine ci sarà anche un sentito omaggio al fisarmonicista mantovano Valdes Amista: “Verrà eseguito da Nicola Morelato – conclude Fermi – proprio con lo strumento originale donato al conservatorio (assieme a tutto il patrimonio musicale e ai manoscritti) dalla famiglia dell’artista”.

Verranno anche ricordate alcune figure importanti per il conservatorio, scomparse negli ultimi mesi: l’ultimo in ordine di tempo il maestro Roberto Fabiano, docente di flauto. Con lui verranno ricordati anche l’architetto Alessio Artoni, già membro del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio in rappresentanza della Provincia, e già direttore della banda “Città di Mantova” e il maestro Massimo Repellini, come Fabiano conosciuto concertista e insegnante di violoncello.

Un livello sempre più alto quello degli studenti del Campiani, come testimonia il maestro Fermi: “I ragazzi negli anni si dimostrano più preparati e competitivi, con qualità artistiche superiori rispetto al passato, ma i concorsi per entrare nelle orchestre sono sempre più selettivi, se non altro perché se in passato i candidati erano una trentina per volta, adesso sono almeno il triplo. La nostra realtà comunque continua a formare allievi che si distinguono in ambiti importanti: non solo strumentisti, ma anche cantanti. Abbiamo ex studenti che insegnano in Francia, o che sono impegnati all’Arena di Verona, nell’orchestra del Comunale di Bologna, o ancora nel coro dell’opera di Roma, tanto per fare alcuni esempi”.

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