Capodanno al Palaunical, delusi esercenti sale da ballo: “Mancati dialogo e condivisione”

MANTOVA – Serpeggia una certa delusione nel mondo dei locali da ballo e delle imprese dell’intrattenimento per la recente iniziativa del Comune di Mantova, di organizzare un secondo appuntamento al Palaunical per la notte di Capodanno. Non tanto per l’iniziativa in sé, quanto per non aver comunicato con le dovute tempistiche questa intenzione agli operatori del settore, in un’ottica di collaborazione che non è mai mancata in passato, come rimarcano i rappresentanti.

Carmen Venerandi

“Abbiamo appreso per vie informali – afferma Carmen Venerandi, presidente provinciale del Silb Confcommercio Mantova, il sindacato che rappresenta i locali da ballo e le imprese del settore dell’intrattenimento – che, oltre all’evento previsto in Piazza Sordello, il Comune di Mantova sta organizzando un secondo appuntamento al Palunical per la notte di Capodanno; ci sorprende e amareggia constatare che nessuno abbia avuto la sensibilità di coinvolgere o quantomeno informare la nostra categoria”.

“Le nostre aziende – prosegue Venerandi – già soffrono la forte concorrenza di eventi privati e di iniziative non autorizzate, che spesso sfuggono a ogni regola. Quando è lo stesso ente pubblico a promuovere iniziative di intrattenimento, senza un confronto con le imprese del territorio, il rischio è quello di aggravare ulteriormente la situazione economica di un comparto che fatica a mantenere in equilibrio i bilanci, soprattutto dopo anni difficili per tutto il settore”.

Silb Confcommercio Mantova chiede maggiore attenzione e collaborazione: “La nostra associazione è apolitica e apartitica, perché il divertimento è di tutti, dunque non ci vogliamo prestare a strumentalizzazioni di nessun tipo. Ricordiamo che le nostre imprese sono sempre state disponibili a fare rete e mettere a disposizione esperienza e professionalità, anche in iniziative a carattere sociale o a beneficio della comunità. Ma questo può proseguire solo se c’è dialogo e condivisione preventiva delle scelte”.

“Questa mancanza di confronto, non fa bene a nessuno: penalizza le imprese locali, crea sovrapposizioni e per certi versi toglie valore alla stessa offerta complessiva della città. Ci auguriamo che il Comune voglia aprire un tavolo di confronto con le rappresentanze di categoria e che, in questa specifica occasione, si trovi il modo di dare visibilità ai nostri locali”.