MANTOVA – Quarto e ultimo incontro a Casa Andreasi del ciclo “Serate in giardino 2024” dedicate quest’anno a Marco Polo. L’appuntamento è venerdì 13 settembre alle ore 21 quando il professor Marco Belfanti, ordinario di Storia economica nel Dipartimento Economia e Management dell’Università degli Studi di Brescia, parlerà del “La Via della seta” quale rotta commerciale terrestre, praticata già in epoca romana, ma che conobbe la sua massima prosperità proprio sotto l’impero mongolo, negli anni in cui la percorse Marco Polo, e come alla via terrestre si aggiunsero percorsi marittimi e alternativi.
Belfanti metterà nel contempo a fuoco cosa è stato della “Via della seta” dopo la fine dell’epoca dei Mongoli e spiegherà perché l’espressione Via della Seta, coniata nella seconda metà dell’Ottocento da un geografo tedesco, è tornata in auge negli anni recenti per opera di Xi Jinping e le implicazioni che ne derivano. La storia, come ha scritto Benedetto Croce, è sempre contemporanea.
Le Serate in giardino 2024 dedicate a Marco Polo rientrano nella programmazione nazionale delle attività poliane a seguito della istituzione di un Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo celebre viaggiatore veneziano (1254-1324). Rivisitato il lungo tempo degli anni giovanili passati in Estremo Oriente e in Cina alla corte di Kublai Khan (1271-1295) e il meno conosciuto periodo passato da Marco a Venezia dopo la prigionia genovese terminata nel 1299 in cui scrisse, insieme a Rustichello da Pisa, il Devisement dou Monde (divenuto il Milione), si conclude il ciclo con un incontro tenuto dal prof. Marco Belfanti, dal titolo La Via della seta tra storia ed attualità.
La Via della seta rappresenta lo scenario principale sul quale si sono svolte le vicende vissute da Marco Polo, e poi dai padri domenicani e francescani inviati a evangelizzare le terre soggette ai Mongoli, anche sulla scorta delle descrizioni di Marco Polo, già raccontate nelle precedenti conferenze.