Cent’anni fa Arturo Toscanini dirigeva a Mantova il suo ultimo concerto prima d lasciare l’Italia

MANTOVA –  Domani sera la lirica torna protagonista al Teatro Sociale di Mantova con “Rigoletto” di Giuseppe Verdi (inizio ore 20,30) che precederà La Traviata in scena il prossimo 6 marzo.
Una storia tribolata e difficile quella della musica lirica negli ultimi decenni al Sociale, ma un tempo non era così. Il Massimo cittadino fu protagonista in passato di stagioni memorabili, con alcuni dei più grandi cantanti lirici di sempre che hanno calcato il suo palco tra cui Mario del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Renata Scotto e nel 1964 Luciano Pavarotti. 
Lo stesso dicasi per i concerti e il momento clou lo si raggiunse nel 1920, quasi un secolo fa dunque, quando il grande Arturo Toscanini diresse al Sociale il suo ultimo concerto prima di lasciare per sempre l’Italia alla volta degli Stati Uniti. 
Era il 18 novembre 1920. Sandro Signorini ci fa rivivere quel giorno con il suo racconto e la straordinarie immagini d’epoca del Teatro Sociale e con un eccezionale documento video ci propone Toscanini mentre dirige “La forza del destino” di Verdi.
Il Maestro avrebbe dovuto tornare nel capoluogo virgiliano nel 1955 per ricevere l’Orfeo d’Oro, il premio più prestigioso della Mantova dell’epoca. Ma non fu così. Venne a ritirarlo per lui la figlia Vallì. 
Una storia straordinaria dunque quella che Sandro Signorini ci ripropone, che riporta a una Mantova grande protagonista nel panorama musicale e teatrale di un secolo fa.

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