MANTOVA – Nel 2024 Mantova ha avuto 18 giorni con temperature sotto lo zero con il 22 gennaio con -2.3° come temperatura più bassa e 18 giorni con temperature sopra i 35° con il 13 agosto, giornata di picco con una temperatura massima di 37.8 gradi. Secondo i dati di Lab24, nel periodo 2013-2023 Mantova sarebbe 88° su 107 città più fredde d’Italia e 85° con picchi di calore maggiori d’Italia.
338 sono stati i giorni con l’umidità al 100%, mentre 16 quelli con l’umidità inferiore al 40%.
Sempre secondo i dati di Lab24 nel periodo dal 2013 al 2023 su 107 città italiane Mantova è al 25° posto tra le città più umide d’Italia e 99° per nebbia.
Da qui la classifica delle città con il clima migliore in Italia, Mantova 97° su 107 città italiane.
Analizzando le anomalie di temperature, si può vedere dal grafico che fino agli anni 2000 c’era un’alternanza tra anni caldi e meno caldi, mentre dal 2025 in poi le temperature sono sempre aumentate superando i 3 gradi di anomalie con picchi nel 2020 e 2022.
Sono i dati presentati questa sera durante l’incontro “Meteorologia e clima, i cambiamenti climatici a Mantova” organizzato dall’associazione Gli Scarponauti che si è tenuto all’Arci Salardi. A presentare i risultati, elaborati sulle rilevazioni della stazione meteorologica mantovana, la Specola del Liceo Virgilio, sono stati Luisa Mossini e Filippo Tellini.
“L’incontro di questa sera è il primo di una serie di incontri che abbiamo organizzato – spiega Luisa Mossini presidente Associazione Gli Scarponauti – abbiamo voluto trattare questo tema analizzando i dati della Specola, senza la pretesa di fare gli scienziati, ma per a titolo di curiosità per confrontarci con le persone che sono intervenute. Dai dati è emerso che abbiamo un gran problema di umidità, ma possiamo dire che l’amministrazione è molto attenta alle politiche green per cui tutto quello che si sta facendo può mitigare alcune criticità. Da non dimenticare poi che siamo legati ad una palude, il sistema idrico con l’asse Mincio-Po è stabile e dal punto di vista inondazioni possiamo stare relativamente tranquilli. Tanta umidità e ondate di calore che possono essere un problema, soprattutto agli anziani”.
L’incontro di questa sera si inserisce nella rassegna “I mercoledì delle Scarposerate” allo lo scopo di far conoscere, informarsi, capire e stare a tavola in compagnia.
Il prossimo incontro sarà il 12 marzo sempre alle 18.30 quando verrà presentato il romanzo “Nel nome del pane” di Andrea Accorsi, legato al tema dell’immigrazione. Il 26 marzo Susanna Perlini, esperta di scienze forestali racconterà del ritorno del bosco nella pianura. Un aspetto legato alla città di Mantova che è ricca di parchi e di aree verdi.
Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e a fine serata si potrà restare a cena. Prenotazione gradita, ma non obbligatoria allo 0376/328323 ( dalle 9 alle 14) oppure 329/1760362 anche via WhatsApp.
Tutte le info sul sito http://www.scarponauti.it e sui canali social dell’associazione.