GRAZIE (CURTATONE) – Con la tradizionale benedizione dei gessetti, il borgo di Grazie ha dato questa mattina il via ufficiale al “51º Incontro Nazionale dei Madonnari”, cuore della 600ª edizione dell’Antichissima Fiera delle Grazie.
Alle 8.30, davanti al Santuario della Beata Vergine, il rettore don Giovanni Lucchi ha impartito la benedizione in un momento di preghiera e di affidamento, affiancato dal sindaco di Curtatone, Carlo Bottani. Il rito ha intrecciato parole di ringraziamento per la bellezza del creato e per l’arte che ogni anno trasforma il sagrato in una tavolozza di colori e devozione. «Benedici noi e l’opera delle nostre mani – ha pregato il rettore – perché, riconoscendo i tuoi doni, sappiamo coltivare amicizia e fraternità». Accanto al sacerdote, il sindaco Bottani ha voluto sottolineare il valore di un appuntamento che unisce fede, cultura e comunità: «L’umanità supera la nazionalità – ha affermato il primo cittadino osservando le tante bandiere delle diverse nazionalità presenti –. Questa è una festa che parla al cuore di tutti. Il concorso dei madonnari è un simbolo di Curtatone e delle Grazie, un patrimonio che dobbiamo custodire e tramandare».
La benedizione ha segnato così ufficialmente l’inizio delle creazioni artistiche sul sagrato, dove 118 madonnari, di cui 28 provenienti dall’estero, interpreteranno il tema scelto per l’edizione 2025: “Per Grazia ricevuta. Le Madonne del mondo a Grazie”.
Già alle prime luci dell’alba il sagrato era comunque già popolato dagli artisti, impegnati nei primi abbozzi e tocchi di colore, regalando ai visitatori un colpo d’occhio cromatico di forte impatto. Non solo: fin da ieri pomeriggio, ai piedi del Santuario, regnava un fermento di gessetti grazie alla squadra dei maestri madonnari, impegnata nell’opera collettiva fuori concorso “Ianua Coeli”, realizzata quasi ininterrottamente fino a questa mattina.
Antonia Bersellini Baroni