MANTOVA – Una corrente continua di consolidate star del concertismo mondiale e un mare di musicisti giovani, talentuosi, appassionati e trasforma da undici anni Mantova per cinque intensissimi giorni in una vera e propria capitale mondiale della musica e dell’arte, pur senza corona ufficiale, ma per autentica e spontanea vox populi. I numeri crescono vertiginosamente di anno in anno, ma d’altra parte è irresistibile il richiamo per gli appassionati di tutta Europa: come resistere, infatti, a seguire l’artista residente Alexander Lonquich non in un concerto singolo, ma in una serie di eventi che ne illustrano le doti in ogni angolazione e su repertori multipli.
Come non cedere alla tentazione di sedersi accanto al mito vivente Alfred Brendel per assistere alla sua Masterclass o per ascoltare seduti di fianco a lui un concerto del violino virtuoso e folle di Barnabás Kelemen o del violoncellista star Nicolas Altstaedt.
Come negarsi ad alcuni dei luoghi d’arte più celebri del Rinascimento e del Gotico Italiano, quali Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Santa Barbara, Rotonda di San Lorenzo, per inoltrarsi fino all’elegante Settecento di Palazzo D’Arco, Biblioteca Teresiana, Teatro Bibiena. Come rinunciare all’esperienza di incontrare le voci eccellenti di Ljuba Bergamelli, Laura Catrani o Gemma Bertagnolli, i migliori ensemble di musica da camera e corale, i quartetti Hermes e Prometeo, i Solisti della NDR Elb Philharmonie, gli straordinari Marco Rizzi, Herbert Schuch, Maurizio Baglini, Jennifer Stumm, Andrea Lucchesini, Pablo Barragan, Roberto Prosseda, Silvia Chiesa, Lawrence Power o i giovani talenti del Mozarteum con il loro leader Giovanni Gnocchi tra sale museali d’incanto e residenze private di pregio artistico per rivivere la vera matrice intima della musica da camera, il salotto. Come non desiderare di sperimentare il sentimento sublime del Principe, che nel Giardino Segreto di Palazzo Te fugge dal quotidiano in un incontro empatico con l’arte, ascoltando chicche straordinarie, in un luogo raccolto, intimo, essenziale di grande impatto emotivo come nell’inedita trama Secret Sound, che coinvolgerà artisti del calibro del russo-ungherese Sergey Malov, il più versatile e giovane virtuoso di strumenti ad arco che si esibirà con violino, viola e violoncello da spalla.
Senza tralasciare il passeggiare lungo gli infiniti intrecci d’arte e musica, tra cortili e Piazze en plein air per la trama Open o in preziose sale epitome della civiltà occidentale, quest’anno sarà reso più ludico ma anche più approfondito grazie all’originale ZigoZago Treasure Hunt, una vera propria caccia alla bellezza della città congiunta a quella immateriale creata dai suoi ospiti musicali, da vivere sul campo avvalendosi della rinnovata App Trame Sonore.
E per non dimenticare i concerti di pura vertigine estetica che come ogni anno si terranno nella Rotonda di San Lorenzo per le trame Solo in Rotonda e ‘Round Midnight con musicisti del calibro di Alexandra Soumm, Danusha Waskiewicz, Suyeon Kang, Nurti Stark.
Il tutto in una rutilante kermesse con 150 concerti, 350 cameristi, oltre 4000 ore di musica che ha per cuore pulsante l’Orchestra da Camera di Mantova, che quest’anno sarà protagonista nella main venue di Piazza Santa Barbara ogni sera: in particolare ospiterà il 2 giugno sul podio il giovane direttore milanese Michele Gamba, reduce dai successi di Scala, Orchestra della Rai, Metropolitan e Washington, una delle migliori bacchette emergenti del panorama internazionale impegnato per la trama Focus Mendelssohn con la sinfonia Scozzese; sempre nel segno di Mendelssohn, inaugurerà il festival il 31 maggio con il Concerto per violino affidato alle giovani star nascenti Javier Comesana Barrera (violino) e Julio Garcia Vico (direzione) segnando anche la ‘prima’ della trama Looking Forward, diffusa lungo tutta la programmazione e pensata perché solo con lo sguardo rivolto in avanti si può immaginare il futuro della musica, che è fatto di giovani promesse, ma anche di nuovi ascoltatori, invitati, questi ultimi, a sperimentare una fruizione decostruita in occasione di specifici appuntamenti cui l’accesso sarà vietato agli over 30.
Un percorso d’ascolto dedicato alla contemporanea (Wunderkammer), curato dai musicisti dell’MDI Ensemble, una sala dedicata alla musica antica (Fiumi Barocchi), la cui programmazione porta la firma di Ensemble Zefiro, e due trame (L’Eco di Monteverdi e Sincronie) che vedono la voce co-protagonista, rinnovando rispettivamente la meraviglia della musica sacra in un luogo d’elezione come la Basilica di Santa Barbara e ritagliano uno spazio al genere melologo, alimentano ulteriormente le linee tematiche sottese alla programmazione.
Trame Sonore riconferma anche quest’anno, inoltre, l’impegno per una divulgazione davvero efficace, partendo dal format del concerto breve che viene incontro all’orizzonte d’attesa del nuovo pubblico, ma anche intrecciando alla musica le parole di approfondimento delle trame Un caffè con a Palazzo Castiglioni – con le narrazioni, affidate ai più apprezzati musicologi e divulgatori, tra cui Carla Moreni, Stefano Iacini, Giovanni Bietti, Guido Barbieri, Sandro Cappelletto -, Tavola Rotonda coordinata da Angelo Foletto, nell’asburgica Biblioteca Teresiana e Youth Chamber Music Meeting & Contest pensato come un vero festival giovanissimo.
Poi, la vera sorpresa di quest’anno: Martha Argerich, vera icona del pianismo mondiale, per la prima volta eccezionalmente a Trame Sonore si esibirà a sorpresa tra Palazzo Ducale e Teatro Bibiena in date e repertori che verranno svelate solo all’ultimo.
Trame Sonore Chamber Music Festival in Mantova è un’impresa corale che Oficina OCM realizza in partenariato con Direzione del Complesso Museale di Palazzo Ducale Mantova e Comune di Mantova, avvalendosi della collaborazione di una rete di realtà del territorio: Fondazione Palazzo Te, Fondazione Palazzo D’Arco, Diocesi di Mantova, Associazione Monumenti Domenicani Mantova, TCI Mantova, Conservatorio “Lucio Campiani”, Galleria Corraini, Alkemika, Biblioteca Teresiana, i Palazzi Castiglioni, Plattis, Gibelli Sessi, Beccaguti-Cavriani, Cantoni-Marca, Panzera e Casa del Pittore. Ministero della Cultura, Comune di Mantova, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Mantovana, Fondazione Cariverona, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Intesa Sanpaolo, Camera di Commercio di Mantova, Confindustria Mantova, Gruppo Tea, A22 Autostrada del Brennero, Coop Alleanza 3.0 e la cordata di aziende che aderiscono alla Corporate Membership Oficina OCM (Marcegaglia, Truzzi, Pusterla, Levoni, T.consulT, Belleli, Rampi, Euroconsulting, Suono Vivo, Oneida) sono i sostenitori che a oggi hanno confermato il proprio sostegno all’edizione 2023 di Trame Sonore.
Il boxoffice ha aperto le prevendite dei pass-abbonamento mercoledì 26 aprile: abbonamenti diversificati per numero di concerti e/o per durata temporale), biglietti singoli, prenotazioni per eventi a ingresso libero. Tutti i dettagli sono disponibili al sito ufficiale di Trame Sonore oficinaocm.com/tramesonore.
Da lunedì 8 maggio anche i biglietti singoli sono disponibili.
Per le prevendite online: oficinaocm.vivaticket.it.
La biglietteria del festival (lunedì-venerdì ore 10-13 e 15-18) ha sede al piano terra di Palazzo Castiglioni (piazza Sordello 12, Mantova – T. 0376 360476 – boxoffice@oficinaocm.com).