Da borgo a capitale di principato: successo per la mostra storica di Bozzolo

BOZZOLO – Si è chiusa il giorno dell’Epifania con un bilancio di circa 700 spettatori (un centinaio sono stati gli studenti delle medie delle scuole locali) la mostra storico-documentaria “Da borgo a città e capitale di principato. Bozzolo e il suo dominio in età gonzaghesca”, inaugurata il 28 settembre scorso in occasione della fiera settembrina.

L’esposizione è stata organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bozzolo e dal Gruppo culturale “Per Bozzolo” in occasione dei 430 anni della concessione, da parte dell’imperatore Rodolfo II, a Bozzolo del titolo di città e capitale del principato e a Giulio Cesare Gonzaga del titolo di principe dello Stato di Bozzolo e di conte di Pomponesco. In mostra era esposta la copia del decreto imperiale emesso a Praga il 10 febbraio 1594, vergato in inchiostro dorato e illustrato dalla miniatura dello stemma con le insegne assegnate dall’imperatore a nuovo principe dell’impero.
Allestita nel Palazzo dei Principi di Bozzolo, ha rappresentato un’occasione formativa per quanti l’hanno visitata, alla ricerca della propria identità storica e culturale, e un’opportunità irripetibile, per poter vedere dal vero tante fonti documentarie della storia del principato gonzaghesco dell’Oltre Oglio.
I materiali esposti hanno illustrato l’evoluzione politica, militare e amministrativa del territorio di Oltre Oglio dall’epoca del primo signore, Gianfrancesco Gonzaga, alla fine del XV secolo, fino all’ultimo esponente della linea diretta, suo omonimo, morto nel 1703, con qualche accenno agli ultimi signori del territorio appartenenti al ramo dei Gonzaga di Guastalla.

Scopo principale dell’esposizione, oltre all’approfondimento della conoscenza della storia del principato di Bozzolo in periodo gonzaghesco, è stata la valorizzazione degli archivi e delle collezioni documentarie locali. Infatti, tutti i documenti esposti sono stati tratti esclusivamente dai fondi archivistici presenti in loco, l’Archivio Storico Comunale, col Fondo Ingegneri e il Fondo Ospedale di Bozzolo, l’Archivio Pasotelli, l’Archivio parrocchiale, mentre i quadri, le stampe, gli oggetti e molta documentazione sono stati attinti dalle collezioni civiche o sono stati prestati da numerosi collezionisti privati locali.
Il documento più antico era una pergamena di Papa Innocenzo VIII risalente al 1487, con la quale si autorizzava la fondazione in Bozzolo del monastero delle monache agostiniane di S. Maria della Consolazione.
Di grande rilievo pure la preziosa collezione numismatica delle zecche di Bozzolo, Pomponesco e San Martino dall’Argine, territori che appartennero alla dinastia dei Gonzaga dell’Oltre Oglio insieme a Commessaggio, Gazzuolo, Ostiano, Isola Dovarese, Rivarolo Mantovano e Sabbioneta.
Suddivisa in diverse sezioni, dedicate alla dinastia gonzaghesca, alle rappresentazioni cartografiche del territorio e del borgo, alle numerose zecche locali, al Palazzo dei Principi, alle collezioni artistiche appartenenti ai Gonzaga, al Castello di Bozzolo e alle istituzioni caritative presenti fin dal XV secolo, l’esposizione ha proposto antichi documenti del periodo gonzaghesco (XV-XVIII secolo), monete, medaglie e punzoni della zecca di Bozzolo, disegni e mappe, carte geografiche a stampa del territorio e progetti di singoli edifici, libri manoscritti e a stampa, alcuni dei quali appartenuti o dedicati alla famiglia dominante, ritratti, quadri e stampe antiche, ceramiche, calchi di stemmi gonzagheschi, registri anagrafici parrocchiali, registri di delibere comunali, rogiti, contratti, cronache, relazioni a carattere giuridico.
In occasione di tale importante ricorrenza, lo scorso 5 ottobre si è tenuta una giornata di studi alla quale hanno partecipato 12 studiosi, storici dell’arte e ricercatori, che hanno presentato le loro ultime ricerche su avvenimenti, personaggi, oggetti preziosi e collezioni di corte, evoluzione urbanistica dei paesi gonzagheschi dell’Oltre Oglio, progetti per la valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici tra cui un’app per conoscere e promuovere il patrimonio di Bozzolo.