MANTOVA – Ci sono due nomi nella storia della Guardia di Finanza di Mantova che i mantovani conoscono probabilmente meglio di altri: quello del Finanziere Luigi Boccaletti, Medaglia di Bronzo al Valore Militare, mantovano di adozione, caduto, durante
la I Guerra Mondiale nella presa di Monte Sperone (aprile 1916), cui è intitolata la
Caserma dei Reparti della Guardia di Finanza del capoluogo, e quello del Tenente Renato Benini, sempre Medaglia di Bronzo al Valore Militare, mantovano di origini, caduto durante la
II Guerra Mondiale, nell’eccidio di Cefalonia-Corfù (settembre 1943), cui è intitolata la
Caserma della Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere.
L’intitolazione delle caserme ai due patrioti ha reso i loro nomi familiari ma sono tanti i Finanzieri che hanno prestato servizio nelle Fiamme gialle a Mantova e che si sono distinti per il loro coraggio, altruismo e senso del dovere come si può apprendere tra le pagine del libro “Storia della Guardia di Finanza di Mantova dalle origini ai giorni nostri” presentato stamani a Palazzo Ducale subito dopo l’inaugurazione del Festivaletteratura.
In un Atrio degli Arcieri gremito, il volume, realizzato in occasione dei 250 anni della Guardia di Finanza con testi scritti dagli stessi Finanzieri, è stato presentato dal colonnello Antonello Cefalo, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Mantova, affiancato dal luogotenente Roberto Capalbo che ha coordinato il lavoro degli autori, dallo storico mantovano Carlo Benfatti e dal Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Gabriele Barucca.
Il lbro ripercorre la storia delle Fiamme Gialle virgiliane, un excursus di episodi, di persone e di caserme che ci riportano addirittura al 1787, ben 79 anni prima dell’annessione di Mantova al Regno d’Italia, quando il Corpo di finanza aveva come obiettivo innanzitutto quello del controllo dei confini, o al 1848 con le gloriose pagine del Risorgimento sermidese e l’importante apporto dato dai Finanzieri. Molti dei Corpi di Finanza degli Stati Pre-Unitari si sono infatti gloriosamente distinti nelle lotte risorgimentali.
Un volume dunque davvero interessante che fa scoprire quanto sia stata importante la presenza della Guardia di Finanza nel Mantovano e quanto si debba ai tanti Finanzieri che ne hanno fatto parte e che si sono distinti nel corso della storia, anche a costo del sacrificio della propria vita.