“Divine Material” dell’americano Donald Martiny alla Casa del Mantegna

MANTOVA ll pitto-scultore statunitense Donald Martiny, sempre sensibile alla storia, non poteva che essere favorevolmente ammaliato dall’atmosfera unica di un luogo quale Casa del Mantegna.
Per la prima volta in un museo italiano, Martiny espone le sue creazioni materiche-informali creando un dialogo tra passato e futuro.
“Divine Material” (Materia Divina) è il titolo pensato dal critico e curatore d’arte Alain Chivilò, organizzatore dell’evento, per una mostra personale concepita per mettere in sinergia l’azione e la matericità contemporanea con un ambiente intriso di passioni storiche.
Martiny indaga come lo spazio e le forme possano giocare tra loro in rapporti illusori. A tal fine nelle sue opere, molteplici piani si determinano tra luce, ambiente e movimento grazie a un sapiente dosaggio di sovrapposizioni pittoriche.
Ogni composizione artistica nasce da un progetto precedente che, dalla teoria dei colori, genera nuance per intelligenti mescolanze tonali connotanti uno stile Martiny. L’atto artistico parte da un ragionamento che, nelle diverse intensità, si realizza attraverso un calibrato uso di pennelli, mani e altri mezzi utili a provocare graffi visivamente gentili. Il movimento fisico non è altro che un atto creativo per una forma sinuosa e avvolgente in un ritmo efficace sempre in sintonia alla forza generatrice. Dunque, il gesto è nella cromia mentre la luce esterna crea, naturalmente o artificialmente, energie che pongono in connessione l’opera con lo spazio ospitante. Laddove la non forma pare contraddirsi, negandola, Donald Martiny le permette di rinascere generando rapporti sensoriali, dinamici e interattivi ottenendo emozioni mai negative. Valori tattili si formano naturalmente tra i volumi e gli effetti plastici verso l’osservatore, per rapporti di pura emozione.
Proseguendo la disamina critica del curatore Chivilò, l’artista dello stato di New York svela nelle sue opere enigmi metafisici, ricordando come l’originalità unita all’interpretazione generano nuove complessità, ma soprattutto permettono un’interazione multidimensionale tra tempo, sensazione tattile, percezione visiva, spazialità, cromie, materia e luce.

Casa del Mantegna, via Giovanni Acerbi 47, Mantova dal 20/07 al 25/08 2019
Da mercoledì a domenica: 10 – 13 / 15.30 – 19.30
Giovedì 15 agosto 2019 aperto
Ingresso libero
Donald Martiny – https://www.donaldmartiny.com

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here