GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – “Il fascino indiscreto del cervello”, scritto da Gianfranco Marchesi, raccoglie gli articoli pubblicati sulla “Gazzetta di Parma” nella seguitissima rubrica “I segreti del cervello”, permette di fare un vero e proprio viaggio all’interno della nostra scatola cranica; di conoscere, anche ai comuni mortali, le parti del cervello e le rispettive funzioni in modo comprensibile a tutti.
“Quando faceva il primario, – scrive Claudio Rinaldi nella presentazione -, gli capitava spesso di essere …espulso dall’ospedale dagli addetti alla vigilanza… Spesso la mezzanotte era passata da un pezzo: e in corsia c’erano ancora non pochi pazienti in attesa… così li svegliava: “Tocca a lei venga che la visito”… C’è un motivo che spiega tutte quelle code di allora, o il telefonino che scotta ancora adesso, mattino, giorno e notte di giorni feriali e festivi: la fiducia che Marchesi infonde nei suoi pazienti. Non solo in veste di neurologo e di fisiatra, le specialità alle quali ha dedicato tutta la lunga e onorata carriera: prima di tutto, da medico a 360 gradi, al quale rivolgersi per qualsiasi (qualsiasi davvero) disturbo. È il suo modo di fare che conquista, la sua capacità di visitare il paziente “dentro” “.
Alla cultura, profonda e poliedrica, di un uomo della Bassa che è nato con la vocazione di dedicare la vita alla medicina, l’Associazione Postumia e il Centro Pietro Albertoni conferiscono a Giancarlo Marchesi il “Premio Claudio Malavasi – 1ª edizione – per alti meriti professionali e scientifici spesi al servizio dei cittadini” con la convinta consapevolezza di avere così interpretato nel modo migliore l’assioma fondamentale di Pietro Albertoni: “la scienza deve essere sempre al servizio della società”.