MANTOVA – Prende il via domenica alle ore 16 al Museo Diocesano di Mantova, in piazza Virgiliana, il ciclo di conferenze “Domeniche pomeriggio con la storia mantovana”. Il primo incontro sarà dedicato alla figura di don Luigi Giglioli, cappellano militare durante la campagna d’Africa, con una conferenza di Sandro Signorini accompagnata da filmati originali d’epoca. L’ingresso è libero.
L’iniziativa, organizzata dal Circolo La Rovere con il patrocinio della Provincia di Mantova, intende valorizzare la memoria storica locale attraverso testimonianze e approfondimenti su figure e avvenimenti che hanno segnato il Novecento mantovano.
Don Luigi Giglioli nacque a San Giacomo delle Segnate il 12 gennaio 1916. Ordinato sacerdote nel 1941, venne destinato a San Benedetto Po come vicario. Pochi mesi dopo, l’8 giugno 1942, chiese volontariamente di essere inviato al fronte come cappellano militare, con l’intento di offrire sostegno spirituale ai giovani impegnati nella campagna libica. A soli 26 anni fu il più giovane cappellano militare in Africa, aggregato inizialmente alla Divisione corazzata Ariete e in seguito alla Folgore.
In una lettera al vescovo di Mantova, Egisto Domenico Menna, don Giglioli spiegava così la sua decisione: “Voglio venire anch’io fra voi gloriosi combattenti, a condividere le vostre gioie e i vostri tormenti, le vostre consolazioni e i vostri disagi. Voglio venire anch’io soldato fra i soldati per accendere nel cuore di tutti voi la fiamma santa di una vita esemplare tutta vissuta nel nome del dovere e dell’onore”.
Accanto a lui, altri due cappellani mantovani vissero la drammatica esperienza della guerra nel deserto: don Mario Boari di Montanara e don Mario Ghirardi. Quest’ultimo partecipò alla prima e alla seconda battaglia di El Alamein nel 1942, esperienza che raccontò nel libro “5 mesi da Tobruk ad El Alamein”. Decorato con la Croce di Guerra al valor militare, fu fatto prigioniero dagli inglesi e rimpatriato solo alla fine del conflitto.
Dopo la guerra, don Giglioli tornò a Mantova dove fu incaricato della direzione del settimanale cattolico “La Cittadella”, ruolo che mantenne fino al 1970. Fu anche direttore della “Casa degli studenti” e insegnante in seminario, oltre che autore di numerosi saggi sulla sua esperienza di sacerdote al fronte. Morì a Verona nel 1979.
Durante l’incontro verranno proiettati filmati originali della seconda battaglia di El Alamein, svoltasi tra il 26 ottobre e il 2 novembre 1942, una delle battaglie decisive della Seconda guerra mondiale, che segnò l’inizio della ritirata delle forze dell’Asse in Africa. Un evento storico spesso trascurato, nel quale persero la vita oltre ottomila soldati italiani.
Il ciclo di incontri proseguirà con altri appuntamenti dedicati a temi e figure della storia mantovana, con l’obiettivo di alimentare la memoria collettiva e il senso di appartenenza alla comunità.















