“Ebraismo al Sesto Giorno”. Al via il nuovo ciclo di incontri di Cultura ebraica

MANTOVATornano gli appuntamenti con “Ebraismo al Sesto Giorno” promossi dall’Associazione di cultura ebraica “Man Tovà – La città della manna buona”, con il patrocinio e il contributo del Comune di Mantova e della Fondazione Franchetti. Il ciclo di incontri, giunto ormai al decimo anno e alla sedicesima edizione, premiato nel tempo da un successo costante di pubblico, propone delle vivaci riflessioni improntate alla diffusione della cultura ebraica declinata nelle diverse espressioni del suo patrimonio storico, culturale, religioso e sociale.

“Conoscere la cultura degli altri per capire meglio noi stessi – sottolineano gli organizzatori –. Parrebbe un concetto scontato, ma in realtà di enorme attualità, particolarmente in questi anni in cui sembra che il concetto di civiltà, di progresso e di rispetto abbia perso ogni riferimento. Per tamponare il diffondersi di luoghi comuni e di pregiudizi infondati, la strada maestra è quella della conoscenza e della cultura, le sole contromisure in grado di abbattere i muri dell’ignoranza e dell’incomprensione”. Un principio condiviso anche dalla Fondazione Franchetti, guidata dal presidente Aldo Norsa, il cui fine è principalmente premiare gli studenti universitari mantovani meritevoli con borse di studio, ma anche sostenere quelle iniziative che promuovono la diffusione della conoscenza.

Saranno occasioni per esplorare qualche capitolo della tri-millenaria tradizione ebraica e il ricco ventaglio di donne e uomini che si sono mirabilmente distinti in ogni campo dello scibile umano. L’Associazione “Man Tovà – La città della manna buona”, con il contributo sia di eminenti studiosi di respiro nazionale ed internazionale, sia di ricercatori locali, promuove ormai da un decennio la diffusione della conoscenza della cultura ebraica in tutte le sue declinazioni storiche, culturali, religiose e sociali. Anche nei casi in cui gli argomenti possono sembrare di nicchia, l’approccio dei relatori è dato dall’utilizzazione di un linguaggio comprensibile a tutti, supportato da vivaci chiarimenti così che ogni singolo incontro susciti riflessioni stimolanti. “Ebraismo al sesto giorno è ormai un appuntamento apprezzato dalla cittadinanza – continuano gli organizzatori –, grazie alla validità del progetto, all’elevata qualità degli incontri e al taglio divulgativo degli stessi dato dai relatori”.

Gli appuntamenti, cinque in totale, avranno luogo come sempre a Mantova. Tre si svolgeranno nell’aula Magna del liceo “Isabella d’Este”, in via Giulio Romano 13, uno alla Casa del Mantegna in via Acerbi 47 (il 30 marzo) e uno presso la Sinagoga “Norsa” in via Govi 13 (il 28 aprile). Tutti avranno inizio alle ore 21.

Il calendario degli incontri per celebrare il decennale di costituzione dell’associazione presenta alcuni temi scelti appositamente: si partirà venerdì 17 marzo con l’intervento della pastora valdese Ilenya Goss dal titolo “«Ascolta la voce di lei». Parole di donne nella Torà”. L’incontro si propone di esplorare la spiritualità biblica al femminile, riscoprendo come la Scrittura ebraica, con particolare riferimento alla prima parte della Bibbia, con “un messaggio fondamentale – spiegano gli organizzatori – attraverso figure che non sempre la tradizione ha saputo e voluto valorizzare secondo il loro pieno potenziale. A partire dalle matriarche, per giungere a figure come Miryam, Deborah, ma anche ampliando lo sguardo al Cantico dei Cantici e ai libri di Rut ed Ester, si evidenzia come la voce femminile sia saldamente intrecciata come un filo d’oro nelle pagine che portano al mondo la ricchezza e la sapienza d’Israele”. L’esegesi dei testi proposti, unita a una riflessione sul percorso delle donne nella storia d’Occidente, conduce a una proposta di lettura attraverso una luce originale, quella dello sguardo femminile: da un lato la parte giocata dalle protagoniste del racconto biblico, dall’altra le loro parole, la loro interpretazione della vita, della storia, del rapporto tra esseri umani.

Gli appuntamenti proseguono poi giovedì 30 marzo presso la Casa del Mantegna con “Un pittore ebreo alla corte dei Medici: la (ri)scoperta di Jona Ostiglio” con Piergabriele Mancuso; venerdì 14 aprile con l’incontro “Tango: il ballo proibito e l’integrazione ebraica in Argentina”, proposta dialogica a cura di Giorgio Pavesi e Stefano Patuzzi; venerdì 28 aprile (solo su prenotazione e fino a esaurimento posti) presso la Sinagoga Norsa con la lezione-concerto “«Cantate al Signore un canto nuovo» Lezione-concerto a 400 anni dai Canti di Salomone Rossi. (1622/1623)” con Stefano Patuzzi e la partecipazione della Cappella Musicale “Adolfo Tanzi” diretta da Davide Nigrelli; venerdì 12 maggio chiuderà il ciclo di incontri “Occhiali, baffi, sigaro: insomma, Groucho Marx” con Roberto Grossi. Chi desiderasse avere ulteriori informazioni è invitato a contattare l’associazione alla mail segreteria@mannabuona.it .

La rassegna è curata dall’ebraista Stefano Patuzzi, presidente dell’Associazione “Man Tovà”, socio dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo (Aisg) e membro del Gruppo internazionale di studio della musica ebraica presso la Fondazione “Levi” di Venezia.

Ai docenti che parteciperanno verrà rilasciato un attestato apposito. Come sempre gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti (l’utilizzo della mascherina è consigliato). Per contatti: 345 4783529.

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