Edgarda Ferri racconta il suo libro su Mozart a Palazzo d’Arco

MANTOVA – Un bambino come tanti: silenzioso, non bello, con grandi occhi pieni di domande. Una città fredda, Salisburgo. La casa di un maestro di musica impiegato alla corte dell’arcivescovo, Leopold Mozart.
Il giorno in cui le dita del bambino incontrano i tasti di un pianoforte, tutto cambia. Questa è la storia di un talento precoce, i cui contorni appaiono talmente trascendenti da imporre a tutta la famiglia una missione: coltivarlo e alimentarlo. Ma è anche la storia di una vita travolta da quel talento, perché dal momento in cui il mondo si accorge di lui, Wolfgang Amadeus Mozart non avrà più pace. Assieme al padre, trasformatosi in severo impresario, comincia a viaggiare per le corti d’Europa – da Vienna a Parigi, da Roma a Londra – per esibirsi e per mettere a profitto il suo dono.

ll 10 gennaio 1770 Leopold e Wolfgang Mozart arrivano anche Mantova. Rimangono in città circa 9 giorni e il 16 gennaio il tredicenne Amadeus suona al Teatro Bibiena, deliziando tutti i mantovani. Nelle sue lettere alla moglie Leopold scrive del teatro dell’Accademia “di non aver mai visto niente di più bello”. Per Wolfgang fare questa vita significa però rinunciare alla spensieratezza, alle amicizie, agli amori e persino alla salute, mentre per restare nell’orbita della sua vita eccezionale coloro che lo amano, come la sorella Nannerl e la madre Anna, si sacrificheranno fino ad annullarsi.

La scrittrice mantovana Edgarda Ferri affronta la vita di Mozart dall’originale prospettiva dell’infanzia, dal cuore del rapporto esclusivo e tossico tra lui e Leopold nel suo ultimo libro “Il bambino di Salisburgo”. Le pagine del libro, attraverso il racconto del viaggio, restituiscono anche colori, sapori, odori di un’epoca di sfarzo e miserie.
Il libro sarà presentato domani alle ore 18 al Museo di Palazzo D’Arco.

Insieme all’autrice, saranno presenti: il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente della Fondazione D’Arco Livio Giulio Volpi Ghirardini, lo psicoterapeuta e psicoanalista Massimo Seguri, Diego Fusari, attore dell’ Accademia Campogalliani, voce recitante. Modererà il Conservatore del Museo di Palazzo d’Arco  Italo Scaietta.
Tommaso Consoli eseguirà un piccolo e ragionato concerto per chitarra classica su musiche Mozart.

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