Fede, turismo e territorio: ecco la Via Matildica, cammino giubilare tra Mantova e Lucca

MANTOVA – Presentata questa mattina, presso il palazzo Vescovile di Mantova, la Via Matildica del Volto Santo, un cammino spirituale di circa 285 chilometri, diviso in 11 tappe, che collega Mantova a Lucca, dove si unisce alla Via Francigena. Questo cammino attraversa tre regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, offrendo una varietà di paesaggi che spaziano dalle pianure irrigue del Po e del Mincio fino agli Appennini.

A illustrare i dettagli il vescovo di Mantova, Marco Busca, insieme ai sindaci e ai rappresentanti degli Enti interessati. Presenti il presidente della Provincia Carlo Bottani, il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli, gli assessori Pietro Ferrazzi per Bagnolo San Vito, Vanessa Morandi per San Benedetto Po e il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti. Per il Parco del Mincio il presidente Maurizio Pellizzer e la direttrice Cinzia De Simone.

Il cammino, che sarà un prolungamento del percorso già esistente tra Canossa e San Pellegrino in Alpe, nel Mantovano avrà due tappe da Mantova (presso S.Andrea) a San Benedetto Po e da San Benedetto Po a Guastalla (“Via del Preziosissimo Sangue), è stato inserito nel Catalogo dei cammini religiosi italiani del Ministero del Turismo e sarà uno dei sette Cammini proposti per il Giubileo 2025.

Lungo e complesso il lavoro dell’Équipe Diocesana Cammini della Fede, creata per promuovere i cammini religiosi all’interno della diocesi in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per il Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI.

Il vescovo Busca ha sottolineato l’importanza del cammino come esperienza di condivisione e preghiera, sottolineando la necessità di formare gli operatori turistici per garantire un’ospitalità adeguata ai pellegrini. Ha inoltre evidenziato l’importanza dei cammini per creare una rete di collaborazione tra le chiese e le comunità locali.

La Via Matildica – come sottolineato dall’architetto Agosti – è arrivata seconda nel bando del Ministero del Turismo, con il Parco Appennino Tosco Emiliano come capofila del progetto. Fausto Giovannelli, Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, ha evidenziato il valore spirituale e paesaggistico del cammino, sottolineando la necessità di installare circa dei cippi lungo il percorso.

Giuliano Cervi ha poi illustrato gli aspetti operativi del progetto, comprese le verifiche con le soprintendenze e i confronti con AIPo per la segnaletica e il posizionamento dei cippi. Il progetto – ha ricordato Alessandra Curotti del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano – è finanziato con 605mila euro dal PNRR, di cui 121mila dal Parco Nazionale, con contributi da tutte le città coinvolte: Mantova contribuirà con circa 7mila euro, mentre nel Mantovano, complessivamente, i comuni investiranno circa 15mila euro.

Il secondo lotto del progetto riguarda la comunicazione turistica, con il rinnovamento del sito internet della Via Matildica entro maggio. Saranno disponibili una carta escursionistica, una carta turistica e una guida di Terre di Mezzo, con il tracciato digitale disponibile su diverse piattaforme. Un progetto digitale prevede la creazione di una web app per soddisfare i bisogni fondamentali dei pellegrini e offrire strumenti per la riflessione. I partecipanti riceveranno un certificato di percorrenza per chi completa 100 chilometri a piedi o 200 in bicicletta, valorizzando così il patrimonio culturale e spirituale del percorso.

Il percorso potrebbe essere pronto a novembre.

Video intervista al vescovo di Mantova Mons. Marco Busca