MANTOVA – 300 incontri in 5 giorni, con le voci di scrittrici e scrittori da tutto il mondo riuniti dal festival letterario più longevo d’Italia, che quest’anno sarà di scena a Mantova dal 4 all’8 settembre. Benvenuti alla 28esima edizione del Festivaletteratura che si interrogherà sulle guerre e sulle democrazie, metterà a confronto le generazioni, guarderà all’Africa con altri occhi, farà innamorare delle mille lingue dell’Italia di oggi e riscoprire popoli antichi ormai scomparsi, comporre bestiari ed esplorare le acque di fiumi e oceani, farà giocare partite infinite a Dungeons&Dragons e imparare dai videogiochi, rifletterà sui corpi che abitiamo e sulle intelligenze artificiali, e porterà a scoprire la città come non l’abbiamo mai vista, di notte ascoltando parole e sortilegi di Virgiliomago e di giorno attraverso mappe disegnate inseguendo profumi, rumori, poesie e tiri in porta!
Tra gli ospiti internazionali di quest’anno: il Premio Nobel per la pace Maria Ressa, il Premio Pulitzer 2024 Nathan Thrall, il Booker Prize 2023 Paul Lynch, Mona Awad, Emmanuel Carrère, Olivia Laing, Deborah Levy, Tobias Wolff, Joël Dicker, Peter Burke, Jessa Crispin, Michael Ignatieff, David Quammen, Richard Sennett.
I LUOGHI DEL FESTIVAL E LE NUOVE MODALITA’ DI CONFRONTO
Il Festival cercherà di trovare nuove modalità di confronto. Non è un caso se, in questa edizione, alle grandi piazze tinte di blu si affiancheranno aule scolastiche, piccole sale, luoghi che facilitano l’interazione: nelle forme del workshop, della lezione orizzontale, dell’officina creativa la letteratura si apre alla relazione, mette insieme pensieri, libera nuovi racconti. Parallelamente, il centro della manifestazione si diffonde. Se i territori letterari e artistici esplorati sono stati sempre i più disparati, in città e fuori di essa il Festival cerca spazi per crescere e sperimentare: l’atelier di fumetto a Valletta Valsecchi, il campo di geografia creativa a Lunetta, gli spettacoli portati nei teatri della provincia, insieme ai palazzi e alle piazze del centro storico disegnano la mappa di una rassegna sempre più aperta e plurale.
Ecco le tematiche che affronterà il festival e alcuni dei suoi protagonisti:
‘Racconti di un mondo in pezzi’
Le narrazioni hanno il potere di avvicinare ciò che è remoto, unire i brani di un’immensa partitura in cui ogni singola parte reclama il proprio posto e la propria unicità. Festivaletteratura si riaprirà nuovamente al mondo ritrovando nella letteratura questo carattere prodigioso, capace di rimodellare i ponti esistenti invece di abbatterli e di allargare le zone di contatto tra le parole invece di cancellarle. A modulare il programma del Festival concorreranno tre le altre le voci della turca Elif Shafak, a confronto con l’epopea di Gilgamesh; del libico Hisham Matar, scrittore di diaspore affettive e identitarie; di Kapka Kassabova, instancabile narratrice di confini. Per la prima volta al Festival interverranno lo scrittore francese Jean-Baptiste Andrea vincitore del Prix Goncourt, e il Premio Pulitzer 2024 Nathan Thrall, autore di uno scioccante libro inchiesta sulla quotidianità palestinese.
‘Corpi e scritture ibride’
Uno dei fenomeni più rilevanti della letteratura di questi ultimi anni è senz’altro è la produzione – soprattutto da parte delle donne – di opere che mescolano il memoir, il saggio e la finzione. È una scrittura ibrida che parte dal corpo e dall’esperienza personale e che prova a riconoscersi nella storia e nelle molteplici geografie del contemporaneo, trovando due tra le sue più originali interpreti in Olivia Laing e Deborah Levy, in dialogo al Festival rispettivamente con Chiara Valerio e Claudia Durastanti.
‘Tutte le famiglie (in)felici’
Tra i temi che percorrono il programma di Festivaletteratura 2024, quello dell’intricata matassa delle relazioni familiari è indubbiamente uno dei più riconoscibili. Tra genitori assenti o troppo presenti, quasi genitori o genitori che lasciano eredità complesse, l’esplorazione letteraria dei rapporti paterno e materno-filiali scavalca i confini tra fiction e non fiction e accomuna diverse generazioni di scrittori, come dimostreranno gli incontri con Alessandro Piperno, Donatella Di Pietrantonio e Paolo Valoppi, Zerocalcare e Sabrina Efionayi, Antonio Franchini e Federica Manzon, Benedetta Fallucchi e Beatrice Galluzzi.
‘Verità in giallo’
È al rapporto sempre più ravvicinato tra realtà e finzione, talmente simbiotico da far sì che a volte la cronaca anticipi (o superi) l’immaginazione, che guarda il giallo a Festivaletteratura. Tra gli appuntamenti più attesi di questa sezione spicca senz’altro quello dedicato alle inchieste giudiziarie a Roma tra alta società e criminalità organizzata che vedrà protagonisti i giornalisti Francesca Fagnani e Gigi Riva.
‘La letteratura tra scena e critica’
Nell’esperienza del lettore, la pagina scritta si trasforma in un teatro di visioni, in uno spettacolo dalle luci cangianti sul cui palcoscenico compaiono mondi lontani e vicinissimi. Gli spettacoli che a Festivaletteratura 2024 porteranno la letteratura in scena sono accomunati proprio da questo sguardo da lettori, che si perdono e si ritrovano nelle profondità di romanzi e racconti. Elogio della vita a rovescio di Daria Deflorian e Maternità di Chiara Lagani – che il Festival porterà nei teatri di Castiglione delle Stiviere e di Canneto sull’Oglio – scaturiscono dalla lettura delle opere di Han Kang e di Sheila Heti. Con I poeti selvaggi di Roberto Bolaño Igor Esposito, Daniele Russo e Massimo Cordovani proveranno a tracciare in parole e musica una mappa delle sterminate letture poetiche del grande autore cileno, così come affiorano nei suoi romanzi e nelle sue interviste; mentre un reading musicale con Peppe Servillo ispirato a Un indovino mi disse restituirà voce a Tiziano Terzani a vent’anni dalla scomparsa.
‘Le stanze della poesia’
Ora più ironica e graffiante, ora più evocativa e rituale, la parola poetica risuonerà ancora una volta nelle piazze e nei palazzi di Festivaletteratura. Tra le voci più significative della letteratura britannica e profonda innovatrice del linguaggio poetico, Carol Ann Duffy – prima scrittrice scozzese e apertamente omosessuale a essere investita della carica di Poeta Laureato – sarà una delle ospiti di punta di questa ventottesima edizione. Nella ricerca della relazione mistica tra realtà e parola si colloca invece l’opera in versi di José Tolentino Mendonça, tra i più influenti autori di lingua portoghese e altro protagonista internazionale degli incontri di poesia a Festivaletteratura 2025.
‘Storie arcane’
Dalla leggenda medievale di Virgilio mago al mito delle sirene, passando per mostri, feticci, sacre rappresentazioni, sacerdotesse, maghe, mistiche e seduttrici della cultura Occidentale e Orientale, Festivaletteratura tenterà quest’anno un’incursione nei territori fascinosi e oscuri della magia. A fare da guida in questo percorso sarà il Virgilio mago, indovino e creatore di talismani, nato nella tradizione popolare partenopea, celebrato al Festival attraverso un rito sciamanico-poetico officiato nottetempo da Luca Scarlini e dalla Compagnia della Lettura ai piedi del monumento di piazza Virgiliana.
‘Giochi e videogiochi’
Come la letteratura, il gioco consente di vivere altri mondi e sperimentare vite diverse. Quest’anno il Festival dedica una particolare attenzione all’universo ludico e alle sue molteplici connessioni con la narrativa. Rimanendo nei territori della magia e del fantastico, per festeggiare i primi cinquant’anni di Dungeons and Dragons, il più popolare e influente role game di sempre, verrà allestito uno spazio permanente in cui il pubblico potrà giocare ad avventure scritte appositamente per Festivaletteratura da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, Fiore Manni e Michele Monteleone, Fabio Geda e Marino Niola. Una serie di incontri in Piazza Alberti sarà dedicata invece ad alcuni dei giochi che per impatto sociale, valore artistico o carica innovativa, hanno segnato la storia dei videogames.
‘Valletta va Letta e altri fumetti’
Ad aprile 2024 Festivaletteratura ha lanciato Valletta va letta!, una campagna di raccolta storie all’interno del quartiere di Valletta Valsecchi. Bambini e anziani, residenti “storici” e giovani famiglie di diversa origine e provenienza, sono stati invitati a raccontare un episodio della loro vita legato a un luogo preciso del quartiere. Lo scopo è quello di creare una sorta di romanzo collettivo di Valletta che, nel corso del Festival, prenderà la forma di un libro a fumetti a più mani. In un atélier editoriale aperto al pubblico insediato presso la scuola primaria del quartiere, Eliana Albertini, Alessandro Baronciani, Guido Brualdi, Grazia La Padula, Giulio Macaione, Elisa Macellari e Miguel Vila tradurranno a disegni le storie raccolte, oltre ad animare – a Valletta e in altri luoghi del Festival – un ricco programma di conversazioni, workshop, live-painting, passeggiate a fumetti.
‘Il mondo plurale degli adolescenti’
Si declina al plurale il programma di Festivaletteratura rivolto alle lettrici e ai lettori adolescenti. E non solo perché le voci sono tante, irriducibili a una sola espressione o a un unico pensiero, ma perché il modo di guardare al mondo delle generazioni più giovani vuole restare il più largo possibile, al di là etichette e stereotipi. Corpi, adolescenze, giustizie sono le parole scelte quest’anno da ragazze e ragazzi dei gruppi di lettura di tutta Italia per confrontarsi con gli scrittori nell’arena di words match. La serie di appuntamenti condotta da Simonetta Bitasi e Alice Torreggiani vedrà gli interventi di Greta Olivo e Alec Trenta sui corpi che sembrano tradirci o non corrisponderci; Donatella Di Pietrantonio e Fiore Manni sulla natura sfuggente dell’adolescenza, Davide Coppo e Catia Proietti sui limiti incerti tra giusto e sbagliato nei centri e nelle periferie delle nostre città.
‘Nei territori dei bambini’
Festivaletteratura darà ancora più spazio a bambine e bambini. Se già l’anno scorso laboratori, sfide di lettura e incontri di varia foggia e misura destinati ai piccoli lettori si erano dovuti disseminare un po’ per tutta la città, quest’anno il programma destinato al pubblico under 14 si prende tre luoghi ben riconoscibili sulla mappa del Festival, senza rinunciare a qualche sconfinamento. La Casa del Mantegna resterà luogo d’elezione per i più piccoli, e tornerà a ospitare Girotondo, la giostra interattiva pensata per permettere a giovanissimi visitatori di muoversi tra arti e saperi. Sciamando nelle strade di Mantova, bambini e ragazzi potranno andare a caccia di erbacce sulle rive dei laghi e di specie botaniche nel giardino di Palazzo d’Arco insieme a Stefano Sturloni, comporre un nuovo bestiario mantovano con Eloisa Morra, Claudia Palmarucci, Francesca Scotti e Massimiliano Tappari. Per chi, invece, vuole indossare parole nuove, Teresa Sdralevich aprirà alla Tenda Sordello una speciale boutique di magliette personalizzate. Ancora timorosi nel muoversi tra adolescenti e adulti, ma ormai troppo grandi per essere considerati bambini, i preadolescenti troveranno finalmente al Festival uno spazio tutto per loro. Vi sarà poi un campo creativo estivo per ridisegnare i sensi di percorrenza di un’intera zona della città, un reticolo di nuovi percorsi per leggere, scoprire e vivere un quartiere pensato dai bambini che lo abitano per tutta la comunità che sta loro intorno e per chi viene da fuori. Tutto questo è di qua/di là, il progetto che Festivaletteratura lancerà quest’anno nel quartiere di Lunetta.
‘Democrazia alla prova’
Sistematiche crisi economiche e politiche, derive autoritarie, invadenti tecnologie di controllo e guerre inaccettabili costituiscono oggi per le democrazie occidentali ostacoli apparentemente insormontabili. Tra storia, teoria politica, sociologia ed economia, al Festival si cercheranno gli anticorpi per far fronte alle contraddizioni del presente nell’esercizio del pensiero critico. In questo contesto si inseriscono la partecipazione della giornalista filippina Premio Nobel per la pace Maria Ressa che racconterà la sua lotta contro le dittature, e il dialogo tra Carlo Galli, Alessandro Mulieri e Giorgia Serughetti che tenterà di far luce sul quadro storico e sociale in cui è maturata la crisi della democrazia.
‘La guerra infinita’
In un contesto storico come quello attuale, il Festival non si sottrae alla riflessione sul presente segnato da conflitti epocali, coinvolgendo voci provenienti della letteratura, il giornalismo, la storia e il diritto internazionale. Un tentativo di allargare la prospettiva per comprendere cause, sbrogliare eventi e restituire voce e umanità alle vittime, passando dalle parole del Premio Pulitzer Nathan Thrall – che narrerà la vita e la morte nella Cisgiordania occupata – e da quelle dello storico Lorenzo Kamel e della giurista Francesca Albanese, che leggeranno il conflitto israelo-palestinese nell’ottica della storia e del diritto internazionale.
‘Le lezioni di lingua’
Per fare sentire come anche le nostre società non possano essere più rappresentate secondo paradigmi identitari chiusi, Festivaletteratura inaugurerà quest’anno le prime lezioni di lingua. Avvicinandosi al romanì con Morena Pedriali Errani, al bosniaco con Elvira Mujčić, al tigrino con Uoldelul Chelati Dirar, all’urdu con Saif ur Rehman Raja, al patois con Valeria Tron, all’arabo con Sumaya Abdel Qader, il pubblico del Festival potrà riconoscere le molteplici culture che si rispecchiano nell’italiano contemporaneo e come le lingue vivano attraverso le persone.
Pianeta blu, pianeta verde
L’acqua è un termometro molto efficace per misurare l’impatto della crisi climatica, e Festivaletteratura sceglie quest’anno di parlare di acqua per parlare di clima, coinvolgendo in molti degli incontri previsti giovani e giovanissimi come ricercatori, comunicatori scientifici, ecobibliotecari. L’acqua sarà al centro anche degli eventi collegati a LAB – Libi Acque Boschi, il progetto con cui dal 2023 Festivaletteratura cerca di promuovere tra i giovani e nelle scuole la cultura scientifica e ambientale. In un info point tematico allestito alla Loggia del Grano, verranno presentati dagli studenti e dal coordinatore del progetto Marco Faggioli, i dati che confluiranno nella mappa delle acque, la web app di LAB pensata per dar conto dello stato di salute dell’ecosistema fluviale del Mincio.
‘Tecnologie e intelligenze’
Una tecnologia che, per la prima volta, sembra essere in grado di creare, indipendentemente da noi, solleva domande complesse su cosa sia l’intelligenza e cosa la creatività, e se tutto questo possa cambiare il nostro modo di comprendere il mondo. Al tema dell’Intelligenza Artificiale il Festival dedicherà un dibattito Oxford Style, la cui domanda sarà “L’Intelligenza Artificiale migliorerà le nostre società?“. A tentare di rispondere saranno Marco Filoni e Teresa Numerico da una parte, Paolo Bottazzini ed Emanuele Arielli dall’altra. Sulla possibilità di ritrovarsi a leggere romanzi scritti con l’AI discuteranno Chiara Valerio e Marco Malvaldi, mentre nell’ambito delle lavagne, Paolo Bottazzini, Teresa Numerico e Francesco Varanini spiegheranno fondamenti, paradigmi e dibattiti relativi a questa tecnologia. Nel ricordo di Piero Angela, Massimo Polidoro e Licia Troisi parleranno con Silvia Bencivelli della nostra capacità e del nostro desiderio di comprendere i misteri dell’universo. Edoardo Camurri e Valentina Tanni accompagneranno il pubblico in un viaggio di andata e ritorno nel concetto stesso di realtà.
‘Colonne Sonore’ e ‘Leggere di gusto’
Dall’indie al minimalismo, dal jazz alla musica 8bit, dall’elettronica al pop, tante musiche diverse risuoneranno quest’anno a Festivaletteratura che apparecchierà anche un suo “menu di incontri”, cercando di interpretare gli stili alimentari contemporanei, tratti singolari della tradizione italiana, la cucina come spazio d’invenzione letteraria.
‘Racconti a bordocampo (e sulle cime)’
Lo sport è un tema ricorrente in letteratura, ma quest’anno il Festival porterà scrittori e pubblico letteralmente a bordo campo. Tre degli autori ospiti al Festival sveleranno i segreti di una disciplina che hanno a lungo praticato nel nuovissimo centro sportivo del PalaUsvardi. Atleti e atlete di tre società mantovane, come in un tableau vivant, illustreranno con i loro gesti le parole di Olga Campofreda, ex agonista di scherma, Antonio Franchini, pugile amatoriale, e Andrea Rinaldo, ex-azzurro di rugby e tre volte campione d’Italia. E mentre Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli racconteranno di quel fútbol argentino simile più a una fede che a uno sport, Erri De Luca tornerà idealmente a scalare le amate montagne, ricordando l’amicizia con la guida alpina Diego Zanesco, morto nell’estate del 2023 scalando la Tofana di Rozes.
Anche per questa edizione il programma cartaceo di Festivaletteratura, strumento indispensabile per navigare e vivere la manifestazione, torna come piccolo catalogo completo delle schede di tutti gli appuntamenti con una copertina disegnata da Giulia Pastorino, che sarà presentato nella seconda metà di luglio.
Per conoscere tutti gli autori presenti al festival ad oggi confermati: https://www.festivaletteratura.it/it/racconti/le-autrici-e-gli-autori-di-festivaletteratura-2024