Fossato, solidarietà e memoria nella residenza di Ippolito Nievo

FOSSATO (RODIGO) – Una serata all’insegna della memoria, dell’amicizia e della solidarietà ha animato la storica residenza estiva di Fossato, un tempo dimora di Ippolito Nievo, scrittore e garibaldino. Oltre 150 persone hanno partecipato all’incontro organizzato per rinsaldare i legami tra la comunità locale e la famiglia Cremona, da molti anni proprietaria della prestigiosa dimora e profondamente legata al territorio.

L’evento, promosso dall’Associazione Amici di Fossato, ha avuto come obiettivo principale la raccolta fondi a favore di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), rappresentata per l’occasione dai suoi delegati regionali provenienti da Milano. Il ricavato della cena benefica è stato interamente devoluto all’associazione, in un clima di grande cordialità, accoglienza e partecipazione. Ad arricchire la serata, lo scambio di culture, lingue e dialetti tra i presenti, con ospiti provenienti da diverse parti del mondo: dal Sud Africa, dove vive parte della famiglia Cremona, a Londra, passando per varie località italiane. Un vero e proprio ponte tra generazioni e geografie diverse, unito dal desiderio comune di fare del bene.

Immancabile la cucina mantovana, protagonista della cena con piatti tipici preparati dai cuochi dell’associazione, il tutto coordinato con cura da Claudio Bignotti, presidente degli Amici di Fossato, e con il supporto logistico di Renato Burato. L’intrattenimento, vivace e coinvolgente, è stato affidato al cantastorie Wainer Mazza, che ha saputo unire folklore locale e sensibilità internazionale con garbo e simpatia. Tra le curiosità, ha fatto sorridere la maglietta gialla indossata dal gruppo di lavoro, con le scritte dialettali “Bèli ròbi” e “Tra Mens e al Sulfèr”. Un evento riuscito dunque, dove cultura, solidarietà e senso di appartenenza si sono fusi in una serata dal sapore autentico.