Giovani e isolamento: il caso degli hikikomori al centro di un incontro a Viadana

VIADANA – Il termine hikikomori descrive un ritiro sociale estremo: una forma di auto-reclusione volontaria nella propria abitazione, che può durare mesi o addirittura anni, con la sospensione di qualsiasi relazione sociale e il rifiuto delle pressioni e delle aspettative esterne. Nato in Giappone diversi decenni fa, il fenomeno non è più circoscritto al contesto asiatico: oggi interessa anche l’Europa e gli Stati Uniti, tanto da rappresentare una preoccupazione crescente per istituzioni, famiglie e comunità scientifica.

Su questo tema si concentrerà il convegno in programma sabato 27 settembre, alle ore 16.30, presso il Palasport “G. Farina” di Viadana (via Vanoni 88). L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Provincia di Mantova, Commissione Pari Opportunità del Comune di Viadana, i Club Lions della provincia e dell’Oglio Po, ASST di Mantova, ATS Valpadana, l’Associazione “Genitori Hikikomori”, l’Unione Insigniti Ordine al Merito della Repubblica Italiana e l’Istituto Ettore Sanfelice di Viadana.

«È un convegno fortemente voluto dalla Provincia di Mantova – sottolinea Simona Boselli, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Viadana – per analizzare questo problema anche attraverso le testimonianze dirette delle famiglie coinvolte, comprendere i comportamenti che lo caratterizzano e avviare una riflessione sulle possibili cure e soluzioni».

Il programma prevede interventi di figure istituzionali ed esperti del settore: il Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, con un videomessaggio; Elena Carolei, Presidente Nazionale dell’Associazione “Genitori Hikikomori”; Debora Bussolotti, Direttrice della Struttura complessa di psichiatria – Mantova 1 (ASST Mantova); Chiara Capucci, tecnico della Riabilitazione Psichiatrica presso il Centro Psico-sociale di Castiglione delle Stiviere; Roberta Pavan, psicologa e psicoterapeuta, referente distrettuale Lions per salute e benessere; Oreste Nulli, esperto di tecnologia comunicativa Lion; Caterina Grechi, Presidente del Centro Pari Opportunità Regione Umbria e Delegata Nazionale Unione Insigniti per le Pari Opportunità.

A chiudere l’incontro saranno le testimonianze di alcune famiglie, coordinate da Valentina Calderara, dirigente psicologa di ATS Valpadana. Un momento prezioso per comprendere il fenomeno non solo attraverso dati e analisi, ma anche mediante la voce diretta di chi vive questa condizione nella quotidianità.

L’ingresso al convegno è libero.