Gli scenari geopolitici del futuro in tre conferenze con Provincia e Assoarma

Da sinistra: Archi, Sbravati e Anselmi

MANTOVA – Un ciclo di conferenze, organizzato da Assoarma e Provincia di Mantova per capire meglio i nuovi scenari di geopolitici e più strettamente politici, d’attualità. Relatori d’eccezione, eminenti esperti in campo militare e docenti universitari. Dal prossimo 31 gennaio si terranno tre eventi per la rassegna “Il Mondo Nuovo – Fratture, crisi, mutazioni nel nuovo millennio”: due saranno alla Casa del Mantegna, mentre l’ultimo si terrà al conservatorio Campiani.

Tra i temi che verranno approfonditi, i nuovi scenari di politica internazionale con la presidenza Trump negli Stati Uniti e il futuro della NATO, con la richiesta americana di investire negli armamenti il 5% anche da parte degli altri partner; come cambiano le guerre, sempre più “ibride” e combattute anche sul terreno informatico e di comunicazione, ma che vedono ancora tanti morti sul terreno, come in Ucraina, e la profonda crisi che sta attraversando la democrazia, e le tendenze autoritarie che rischiano di affermarsi in diverse zone del mondo. Andando più nello specifico, soprattutto nel secondo incontro verranno sviscerate anche le tematiche riguardanti guerra e tecnologia, e di come l’intelligenza artificiale potrà cambiare le guerre del futuro.

“L’iniziativa è ormai consolidata da un triennio – afferma il professor Roberto Archi, presidente del Consiglio periferico di Mantova di Assoarma -, si tratta di occasioni di riflessioni  aperte a tutti, ad altissimo livello con personaggi molto importanti, che torneranno a Mantova sulla scorta del successo avuto nelle occasioni precedenti. Questa volta c’è l’importante partnership della Provincia, che ci ha permesso di confermare la presenza di tre personaggi molto esperti del settore, affiancandoli con docenti universitari di altissimo livello, su materie specifiche come la filosofia politica o come la conoscenza degli Usa e degli scenari dopo la vittoria di Trump. Tre generali come Salvatore Farina, già capo di stato maggiore dell’esercito, che attualmente coordina la sicurezza del Vaticano, è un grandissimo esperto di politiche internazionali. In questo caso il suo intervento sarà sulle elezioni americane. A fianco a lui interverrà un profondo conoscitore degli Stati Uniti come il professor Luconi, docente dell’Università di Padova. Sarà poi la volta, il 21 febbraio, de “Il volto nuovo delle guerre. La violenza come mezzo di soluzione delle controversie”, particolarmente significativo per quanto riguarda Gaza e l’Ucraina. A questo evento parteciperanno il generale Paolo Capitini, docente di storia militare, e Gastone Breccia, professore di storia militare all’università di Pavia. L’ultimo incontro sarà col Generale Carmelo Burgio, già comandante del Tuscania, accompagnato dalla professoressa di filosofia politica Olivia Guaraldo, che è la principale studiosa europea di Hannah Arendt e dei processi di democrazia”.

“L’iniziativa replica una felice collaborazione partita nel 2023 e proseguita nel 2024 tra Provincia e Assoarma – ha ricordato il presidente Carlo Bottani, oggi assente per precedenti impegni -. La finalità è offrire elementi conoscitivi e di analisi di carattere strategico–militare ed allo stesso tempo anche di carattere storico. Interessante sarà il confronto tra lo storico e l’analista militare, tra il filosofo della politica e l’esperto di tattica bellica su temi di scottante attualità. Infine, non mancherà un momento musicale perché la musica ha sempre accompagnato le fasi cruciali della nostra storia”.

L’ultimo evento (“Difendere la democrazia”), che si terrà al Campiani, si concluderà con un momento musicale diretto dal Maestro Daniele Anselmi, che offrirà al pubblico una selezione di preludi verdiani: “Li abbiamo chiamati i preludi della speranza – spiega Anselmi -, come ‘Un ballo in maschera’, di ‘Ernani’… Sono quelli che Verdi ha scritto nel momento della speranza, del Risorgimento. Per questo la musica può fare da trait d’union con la speranza per il mondo nuovo, per il futuro. Nel mondo militare la musica inoltre ha grande importanza, sin dal tempo dei Romani”, c’erano le buccine, che erano le trombe che incitavano i soldati alla battaglia”. Lo spettacolo, a cura dell’Accademia lirica “Verdi” di Buscoldo, terminerà con l’Inno alla Gioia di Beethoven, una sorta di buon auspicio.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI

  • Dopo le elezioni americane – Quali scenari globali
  • Venerdì 31 gennaio 2025, ore 17.00
  • Casa del Mantegna

Relatori:

  • Gen. Salvatore Farina (già Capo di Stato Maggiore dell’Esercito)
  • Prof. Stefano Luconi (Professore di storia degli Stati Uniti d’America all’Università di Padova)

Moderatore: Raffaele De Feo

  • Il volto delle nuove guerre – La violenza come mezzo di soluzione delle controversie
  • Venerdì 21 febbraio 2025, ore 17.00
  • Casa del Mantegna

Relatori:

  • Gen. Paolo Capitini (già Generale di Brigata e docente di Storia Militare presso la Scuola per Sottoufficiali di Viterbo)
  • Prof. Gastone Breccia (Professore di storia militare antica all’Università di Pavia)

Moderatore: Carlo Saletti

  • Difendere la democrazia – La nuova tentazione autoritaria
  • Venerdì 4 aprile 2025, ore 17.00
  • Auditorium del Conservatorio L. Campiani di Mantova

Relatori:

  • Gen. Carmelo Burgio (già Generale di Corpo d’Armata Carabinieri)
  • Prof.ssa Olivia Guaraldo (Professoressa di Filosofia Politica all’Università di Verona)

Moderatore: Roberto Archi

L’incontro si concluderà con un concerto a cura dell’Accademia lirica Giuseppe Verdi di Buscoldo, dal titolo “Preludi Verdiani”.

 

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero: consigliata la prenotazione allo 0376 432432 o all’indirizzo casadelmantegna@provincia.mantova.it