GONZAGA – Nell’ottica del recupero e della valorizzazione del patrimonio artistico del Comune di Gonzaga, prosegue nell’ex Convento S. Maria, la rassegna “La terra percorsa. Storia, arte, conoscenza”, a cura di Paolo Barbaro, nell’ambito della Fiera Millenaria di Gonzaga del 1997. Si tratta di un lavoro che era stato commissionato alla fotografa Paola De Pietri. All’iniziativa organizzata dal Festival Diecixdieci Officina dell’Immaginazione, collaborano la Biblioteca Comunale “Franco Messora”, il Circolo Filatelico, Numismatico ed Hobbistico, le Cantine Giubertoni e Lowland Brewery. Ad accompagnare le immagini, una vetrina bibliografica con le principali pubblicazioni dell’autrice, il ciclo di incontri di approfondimento sulla fotografia.
Paola De Pietri (Reggio Emilia, 1960) si laurea presso il DAMS all’Università di Bologna e si dedica alla fotografia a cominciare dagli anni Novanta. Numerosi sono i progetti di committenza pubblica – di osservazione del territorio così come di riflessione su dinamiche sociali – in cui l’artista è coinvolta. Le sue immagini nascono da un’attenta osservazione del paesaggio, sia esso quello urbano, sia quello organico e vegetale della natura. Lavora fin dalle prime serie di fotografie sul rapporto dell’uomo con lo spazio nelle sue dinamiche temporali e in un continuo approfondimento dell’idea di transitorietà.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive
Giovedì 31 luglio, ore 21.30 Adele Ghirri presenta la nuova edizione di “Viaggio in Italia” (Quodlibet, 2024).
“Viaggio in Italia” è una pietra miliare della storia della fotografia contemporanea, rappresenta il “manifesto” della Scuola Italiana di Paesaggio dagli anni ’80 in poi e ha consacrato a livello internazionale un’intera generazione di fotografi. La nuova edizione è la riproduzione anastatica della prima, pubblicata da Il Quadrante di Alessandria nel 1984, a cura di Luigi Ghirri, Gianni Leone, Enzo Velati, con i testi di Arturo Carlo Quintavalle e Gianni Celati.
Giovedì 6 agosto, ore 21.30 Paolo Zerbini presenta “Floridays” (Skinnerboox, 2025).
“Floridays” è il ritratto complesso di una società brillante e apparentemente perfetta, ma che sotto la superficie è piena di contraddizioni e stranezze. L’autore si ispira allo stile degli anni ’90 per mostrare un mondo che fa tanto rumore, ma che alla fine è un po’ vuoto e dominato dal cattivo gusto. “Floridays” è sia una lettera d’amore che una critica: è un piacere un po’ colpevole, colorato, brillante, confezionato alla perfezione — e volutamente esagerato.
Orari d’apertura: da martedì a domenica 9:30/13:00, mercoledì anche 15:00/18:30 e durante gli appuntamenti in programma.