Halloween, le streghe, i fantasmi e i vampiri della Campogalliani fanno il tutto esaurito 

MANTOVA – Streghe, demoni, fantasmi, vampiri che sia una performance a Palazzo d’Arco o un reading alla Madonna della Vittoria la Campogalliani segna un altro grande successo anche la notte di Halloween.
I due spettacoli hanno fatto il pienone, sold out da tempo quello di Palazzo d’Arco, alla Madonna della Vittoria pubblico in piedi per assistere al reading.
I fantasmi e le streghe che si sono aggirati per le scalinate e le stanze di Palazzo d’Arco hanno permesso di scoprire una location buia e “spaventosa” ma anche un’atmosfera affascinante e ricca di mistero. Chi non ha fatto in tempo a prenotare, lo spettacolo è andato sold out in pochissimo tempo dall’apertura delle prenotazioni, ha potuto comunque godersi una seduta di make up presso il museo per completare il proprio spaventoso travestimento per la serata. Grazia alla collaborazione con l’Azienda ForMa (Azienda Formazione Mantova), infatti, gli allievi del settore Benessere indirizzo Trattamenti Estetici, guidati dai loro docenti, hanno allestito diverse postazione per truccare non solo bimbi o ragazzi, ma anche adulti.

Alla Madonna della Vittoria, invece, l’appuntamento era con il reading “Demoni e streghe nell’arte”. La performance, con la regia di Maria Grazia Bettini, nasce dall’elaborazione teatrale di sei monologhi di Maria Vittoria Grassi, scrittrice mantovana, appositamente ideati per la notte di Halloween.
Ecco allora il diavolo che piomba sull’uomo medioevale terrorizzandolo con incubi infernali, ma anche la caccia alle streghe che imperversò per secoli in tutta Europa.
Scopo dell’iniziativa quello di far riflettere sul concetto di terrore come elemento universale dell’esperienza umana, sottolineando come queste rappresentazioni siano radicate nelle più profonde paure esistenziali. Lo speciale appuntamento è stato organizzato dall’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani per raccogliere fondi da devolvere al restauro delle Pescherie di Giulio Romano.