MANTOVA “Classico imprenditore self made man, ha raggiunto vette improspettabili per un figlio del mondo rurale …” Così si legge sul retro di copertina del libro “I gradini di Franco Freddi”, scritto da Riccardo Lonardi, che racconta la vita del grande imprenditore pegognaghese. Un’esistenza costellata da tanti successi, arrivati grazie a impegno, dedizione ma anche a idee lungimiranti.
Forse lui stesso, quando era un giovane maestro elementare prima a Bellaguarda, poi a Felonica, Cervetta di Pegognaga e quindi nella stessa Pegognaga, non ci avrebbe creduto se qualcuno gli avesse detto che un giorno sarebbe diventato Console, avrebbe incontrato Capi di Stato, di cui sarebbe diventato amico, e Papi.
Per la verità il primo Papa lo incontra proprio da maestro. I suoi alunni un giorno gli dissero: “andiamo a trovare il Papa ?”. Chiunque altro avrebbe sorriso e archiviato lì la cosa. Lui invece no. Fece scrivere una lettera al Papa dai bambini che proposero al pontefice d andarlo a trovare per fargli un po’ di compagnia visto che probabilmente si sentiva un po’ solo. Due settimane dopo arrivò la lettera di Paolo VI per un invito in udienza privata.
Il secondo Papa che incontrò fu invece Giovanni Paolo II e questo accadde a Mantova quando fu proprio Freddi, nel giugno ’91, ad accogliere sul piazzale della Belleli il pontefice nel suo incontro con le categorie economiche durante la sua due giorni mantovana.
Lui all’epoca era presidente dell’Unione del Commercio di Mantova, già affermato imprenditore, titolare della Freddi Carburanti Lubrificanti di Romanore poi venduta per creare Unogas Freddi, società di distribuzione di gas ed energia elettrica, più tardi diventata Unogas.
Ma la grande avventura imprenditoriale di Freddi non gli impedisce di occuparsi anche di sociale, e di mettere a disposizione le sue competenze per chi è meno fortunato.
Diventa Console d’Albania e di San Marino, Gran Maestro dell’Ordine di Malta,
riceve la laurea in ‘business and amministration” della Constantinian University di Providence, Stati Uniti.
Insomma una vita che assomiglia a un film quella di Franco Freddi. Non resta che scoprirla tra le pagine di questo libro corredato da tante fotografie che raccontano i momenti più importanti ed emblematici di una vita sempre vissuta da protagonista.
Del libro si parlerà stasera a La Rovere durante la conviviale. Sarà presente anche l’imprenditore, tra i soci nonchè storico presidente del Circolo a cui si deve il passaggio dalla vecchia sede di Palazzo Lanzoni a quella di Palazzo Magnaguti.
