I luoghi simbolo tornano a vivere con Trame Sonore: oltre 150 concerti in 5 giorni

Oltre 150 concerti in cinque giorni, 15 ore di musica al giorno e oltre 30 scenari d’arte, cultura e luoghi insoliti: da Palazzo Ducale a Palazzo Te, da Palazzo Castiglioni alla Rotonda di San Lorenzo, dal Teatro Bibiena a Santa Barbara, fino a Palazzo D’Arco, alla Biblioteca Teresiana, alle dimore storiche private, alle piazze, vicoli e chiostri.
Mantova si trasforma ancora una volta in un unico, grande palcoscenico diffuso con la tredicesima edizione di Trame Sonore, presentata oggi a Milano e in programma dal 29 maggio al 2 giugno.
Una proposta artistica senza barriere, in cui ogni spettatore è libero di muoversi  costruendosi la propria personale playlist. In cartellone una lista di nomi illustri: Alfred Brendel (ospite d’onore), Alexander Lonquich (artista in residenza) e Ian Bostridge (ospite speciale), affiancati da nuovi talenti italiani e internazionali.

Un festival nella città, una città nel festival

Il cuore pulsante del festival è, come sempre, l’Orchestra da Camera di Mantova, diretta dal violinista Carlo Fabiano, fondatore e direttore artistico della rassegna.
Accanto a lui, durante la presentazione, Andrea Murari, assessore del Comune di Mantova, e Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te.

“Si tratta di un’edizione aggiornata come si fa con i device, quest’anno tutto è più fruibile e più inclusivo senza sovrapposizioni di eventi”, ha spiegato Fabiano. “Si potranno scoprire o riscoprire location della città che fino a non molto tempo fa erano chiuse al pubblico, come il nuovissimo Museo Virgilio. Insomma un’edizione stratosferica da non perdere assolutamente, con una qualità altissima degli artisti che si esibiranno. Vogliamo mettere in comunicazione anche quest’anno diverse forme di arte. Andiamo avanti ancora più determinati nel segno della qualità, vogliamo tenere viva la fiammella della musica colta per produrre. Il rinnovamento sta nelle radici. Tutto questo intorno alla bellezza di Mantova che è frullatore di bellezza, dove si raggiunge tutto in 10 minuti. Il Festival vuole essere medicina di bellezza”.

Anche l’assessore Murari ha sottolineato il legame profondo tra la manifestazione e la città: “Mantova non è solo uno scenario ma un tutt’uno inscindibile con il Festival, che è un pezzo essenziale della storia della cultura della città che tiene insieme gli spazi con la musica colta. Un evento unico al mondo. Esprimo profondo apprezzamento per l’idea di proporre musica colta in modo diverso, per costruire un pubblico nuovo, uno sforzo necessario per proporre cultura in modo diverso”. Baia Curioni, infine, ha spiegato “Quello che facciamo alla Fondazione è un lavoro culturale per impulsi e suggerimenti per coinvolgere tutti. Mantova è molto maturata in questi ultimi anni nella capacità di lavorare insieme. Intonazione e sonorità della città cambiano ogni anno utilizzando note diverse: quest’anno per i 500 anni di Palazzo Te sarà un ‘do maggiore’”.

I protagonisti sul palco

A calcare i palcoscenici di Trame Sonore saranno artisti del calibro di Ilya Gringolts, Enrico Bronzi, Nicolas Altstaedt, Marco Rizzi, Jennifer Stumm, Miriam Prandi, Giovanni Gnocchi, Andrea Lucchesini, Liza Ferschtman, Sergey Malov, Danusha Waskiewicz, Roberto Prosseda, Gemma Bertagnolli, Lawrence Power, Blagoj Nacoski, Maurizio Baglini e Silvia Chiesa. Tra le novità più attese, l’ensemble vocale musicAeterna byzantina Choir diretto da Antonios Koutroupis, nato nel 2018 nell’ambito del progetto di Teodor Currentzis, che porterà la musica sacra greco-ortodossa in tre concerti alla Basilica di Santa Barbara, alla Rotonda e a Palazzo Ducale. Il concerto inaugurale vedrà il debutto sul podio dell’Orchestra da Camera di Mantova di Federico Maria Sardelli, direttore, compositore, scrittore e pittore, specialista di repertorio antico e considerato il massimo esperto di Vivaldi. Con lui, per un programma dedicato a Händel, Mozart e Haydn, il tenore inglese Ian Bostridge. Tra gli esordi a Trame Sonore, anche quelli del violoncellista Ettore Pagano, della stella del barocco Rachell Ellen Wong, e del pianista Francesco Libetta, impegnato in solo e in duo con il violinista emergente Aylen Pritchin.

Le “trame” 

Anche quest’anno il festival si articola in 12 “trame” tematiche, con tre nuovi percorsi: Šostakovič50, omaggio al compositore; C’è musica & musica, ispirato al programma di Luciano Berio; Una Rotonda per due, dedicato ai duo da camera.
Alla Biblioteca Teresiana, il convegno “Le società concertistiche ieri, oggi e domani”, coordinato da Martha Friel (Università IULM), offrirà una riflessione a dieci anni dalla riforma del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo.

L’edizione alle porte, tenendo fede alla propria vocazione divulgativa e all’intento di favorire l’avvicinamento alla musica classica da parte di un pubblico vasto e diversificato, conferma l’ampio ventaglio di modalità per assistere agli eventi. Si potrà scegliere tra pass-abbonamento (in vendita fino al 28 maggio e non durante i giorni del festival), biglietti singoli (i prezzi vanno dai 5 ai 20 €) oppure andare a caccia di concerti e incontri a fruizione gratuita (per cui la prenotazione è consigliata). Tutte le informazioni su oficinaocm.com

L’esibizione a sorpresa del violoncellista milanese Cosimo Carovani al termine della conferenza stampa