MANTOVA – Il Museo Diocesano rende omaggio al maestro Giulio Perina, nato a
Villafranca nel 1907, trasferito a Mantova fin dal 1917 e qui residente fino alla morte avvenuta nel 1985.
Ecco allora in mostra 40 opere provenienti da collezionisti privati, che, pur non esaurendo in ogni epoca il percorso creativo di Perina, mettono in luce momenti diversi, talvolta inediti del suo lungo cammino.
Disegni degli anni ‘20 e ‘30, rarissime xilografie, pastelli condotti con grande libertà espressiva sia figurativi che astratti, oli di medie e grandi dimensioni.
La mostra, curata da Alberto Bernardelli, sarà visitabile dal 10 al 26 marzo nella sala delle Colonne. L’ingresso è gratuito.
Orari: dal mercoledì al venerdì dalle 15.00 alle 17.30; sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30
Per informazioni: cell. 328 5727 480.
Chi è Giulio Perina
Fu un pittore importante nel panorama mantovano, partecipando ai movimenti più innovativi del ‘900. Partì già nel ‘26 con una pittura realista, sfiorò il divisionismo, poi nel ‘30 fu sodale col gruppo chiarista di Castiglione delle Stiviere, nel ‘50 affascinato da una mostra dei Fauves francesi visti a Venezia passò a una tavolozza luminosa con grandi contrasti, nel ‘60 e ‘70 fu naturalista lirico.