GONZAGA – Giovedì 14 marzo, in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, il cantiere del progetto del parco – giardino di Villa Strozzi a Palidano di Gonzaga, sarà aperto al pubblico con un programma mattutino dedicato alle scuole e uno pomeridiano riservato agli operatori turistici.
Inoltre, l’associazione “Non Capovolgere” presenterà le prime due opere legate al movimento della Land art curate dagli artisti Candida Ferrari e Alberto Vettori: si tratta delle prime due istallazioni permanenti della mostra di complessive cinque opere commissionate dalla Provincia di Mantova per trasformare il parco-giardino in una meta di Land art e arte inclusiva nel mantovano.
La Provincia sta eseguendo il “Restauro e valorizzazione del giardino di Villa Strozzi presso l’ITS di Palidano nell’ambito del’’intervento PNRR M1C3 Investimento 2.3 – Programmi per la valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici – Opera cofinanziata dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
L’opera prevede la riqualificazione del patrimonio arboreo, la ricomposizione dell’impianto di visita del giardino, la valorizzazione e l’ideazione di una proposta programmatica per una fruizione culturale e turistica sistematica del complesso monumentale e naturalistico di Villa Strozzi. La parte più significativa degli interventi di valorizzazione riguarda la creazione di un nuovo percorso artistico con cinque istallazioni dei seguenti artisti aderenti all’espressione artistica della Land Art: Candida Ferrari, Alberto Vettori, Hans Kampa, Lorella Salvagni e Felice Tagliaferri.
Le cinque istallazioni potranno essere percepite come i paragrafi di un racconto che, in chiave artistica e simbolica, rievocano temi e valori del Rinascimento e dell’Umanesimo: sistemi culturali ispiratori del complesso architettonico e naturalistico di Villa Strozzi e di analoghe testimonianze artistiche diffuse nel territorio dell’Oltrepò Mantovano. L’opera dell’artista Candida Ferrari proporrà una riflessione sul tema del significato della luce generatrice di vita; la leggerezza e la fragilità dei materiali utilizzati comporranno una forma artistica che consentirà di percepire “l’oltre o l’invisibile del parco-giardino” nel quale è germoglio di una nuova bellezza che si rinnova ad ogni stagione.
L’installazione dell’artista Alberto Vettori sarà un invito a sperimentare una visione particolare del luogo; la sua opera assomiglierà ad un albero costruito parte col legno del parco-giardino e parte con altri materiali che interagiranno in un insieme armonico e suggestivo; l’albero è il simbolo archetipo della vita, presente in ogni civiltà del passato e l’istallazione di Alberto Vettori sottolineerà quindi la persistenza della forza rigeneratrice della natura e la congiunzione tra un paesaggio antico e quello attuale.