Il 22 settembre a Suzzara la performance tra Oriente ed Occidente “Voci del ritorno”

SUZZARA – Venerdì 22 settembre, alle ore 21, il Museo Galleria del Premio Suzzara ospiterà Temenos, che metterà in scena la performance/ installazione “Voci del ritorno”, la ripresa di un percorso di ricerca, avviato alcuni anni fa, sulle letterature del vicino Oriente, volto a favorire l’incontro con l’altro come esperienza fondamentale del genere umano.

Al piano terra e al piano superiore, tra le opere del Museo, echeggerà un coro di voci femminili, tra Oriente e Occidente. I testi selezionati si riferiscono in generale al tema dei diritti delle donne, vittime di pregiudizi e luoghi comuni funzionali a una logica di dominio che si traduce in sfruttamento, violenza, costrizione alla clandestinità. Le letture saranno accompagnate da voci di donne registrate negli anni presso il Museo, che faranno parte della scenografia sonora della performance.

Tra le autrici che verranno menzionate, Forough Farrokzad (1935-1967), poetessa persiana, Joumana Haddad (1970), poetessa libanese, Malalai Joya (1978), scrittrice e attivista afghana, Virginia Woolf (1882-1941), scrittrice e attivista britannica, Ingeborg Bachman (1926-1973), poetessa e scrittrice austriaca, Maria Magnani, mondina, con una testimonianza risalente al 1952 sul tema arte e lavoro. A queste voci si mescolano i landays, forma di poesia breve, popolare e antica che le donne afghane utilizzano in segreto per denunciare le violenze e i soprusi a cui sono sottoposte.