MANTOVA – Si conclude domenica 28 gennaio 2024 la mostra “Rubens. Un libero genio alla corte dei Gonzaga”, a cura di Paolo Bertelli e Luisa Onesta Tamassia con la collaborazione di Paola Artoni, ospitata nella Sacrestia della Santissima Trinità in via Dottrina Cristiana 4.
L’esposizione è dedicata al nucleo di 17 autografi che documenta il periodo mantovano del
giovane Rubens e approfondisce la conoscenza di questi documenti, di straordinaria
importanza per la comprensione dell’attività dell’artista durante la sua formazione giovanile. Impreziosisce l’esposizione un’installazione site specific, realizzata grazie alla collaborazione col Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova e con la guida del docente VincenzoPaonessa, che presenta una sorta di “modello in scala” dell’abside della chiesa della Santissima Trinità, evocata da una leggera struttura metallica utilizzata per esporre le
riproduzioni dei tre teleri di Rubens, la Famiglia Gonzaga in adorazione della SS. Trinità (ora a Mantova, Palazzo Ducale), il Battesimo di Cristo (ora ad Anversa, Koninklijk Museum voor
Schone Kunsten) e la Trasfigurazione sul monte Tabor (ora a Nancy, Musèe des beaux-arts)
che dal 1605, anno dell’inaugurazione, alla fine del ’700 ornarono l’abside della chiesa
gesuitica della Santissima Trinità, ora deposito principale dell’Archivio di Stato. La mostra è
organizzata dall’Archivio di Stato di Mantova con il fondamentale apporto dato da importanti realtà d’impresa, quali Pontek srl, Ance Mantova, Assindustria Mantova, e dagli Amici dell’Archivio di Stato di Mantova.
Sempre nella Sagrestia della Santissima Trinità sabato 27 gennaio alle ore 16
(ingresso da via Dottrina Cristiana 4) è previsto un workshop aperto al pubblico a cura di
Paolo Bertelli e Giulio Pojana, dell’Università Ca’ Foscari Venezia, e di Davide Manzini
dell’azienda Madatec (Pessago con Bornago, MI). Lo stesso giorno, a partire dalle ore 10,
saranno presenti gli studenti degli Istituti Superiori mantovani, chiamati ad assistere a questa esperienza in prima persona. Sotto la lente degli esperti ci sarà un “Ritratto di Francesco IV” attribuito a Frans Pourbus, proveniente da una prestigiosa collezione privata dell’America Latina. Durante la sessione di studio multi-disciplinare il dipinto sarà sottoposto ad analisi riflettografiche, destinate allo studio del disegno preparatorio, e spettroscopiche, mirate allo studio dei pigmenti utilizzati dall’artista, i cui esiti saranno condivisi con il pubblico.
Per informazioni e per visite, solo su prenotazione, telefonare al numero 0376-324441
(segreteria dell’Archivio di Stato, orari ufficio), as-mn@cultura.gov.it.