MANTOVA – Un Pier Paolo Pasolini inedito, raccontato negli anni di formazione a Bologna, città dove nacque il 5 marzo 1922. Questo quanto mostrerà uno tra gli eventi collaterali della ventiseiesima edizione di Festivaletteratura di Mantova con la proiezione del docufilm “Il Giovane Corsaro – Pasolini da Bologna”, del regista e giornalista Emilio Marrese.
L’evento, organizzato dal Gruppo Hera e Si Produzioni, si tiene martedì 6 settembre, alle ore 21, al Cinema Ariston di via Principe Amedeo 20 a Mantova ed è a ingresso libero.
La proiezione sarà introdotta dal reading dell’attore Nico Guerzoni (protagonista del docufilm) “Il potere fa ciò che vuole. Pasolini tra Mantova e Salò”, su testo scritto da Emilio Marrese.
“Il Giovane Corsaro” racconta, con un dinamismo dello stile e della struttura narrativa non convenzionali per un documentario, la gioventù di Pier Paolo Pasolini nella città dove si formò dal 1937 al 1943. Anni fondamentali per trasformare un giovane uomo in una delle più importanti figure della cultura italiana del Novecento. Il film ripercorre le amicizie, i maestri, gli studi, le passioni, la famiglia, i conflitti, i tormenti, la guerra, i luoghi, le prime esperienze in tutte le direzioni del sapere e del vivere: cinema, poesia, letteratura, teatro, pittura, giornalismo, politica, impegno civile, sport, sesso. Il film diretto da Marrese è stato girato da Gian Filippo Corticelli, Premio David di Donatello per la fotografia. Neri Marcorè dà voce alle parole di Pasolini, selezionate da articoli, lettere e interviste.
Il docufilm, prodotto da Sì Produzioni con Istituto Luce Cinecittà con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission, Bper, Valsoia e Unipol, è stato realizzato in occasione del centenario della nascita di Pasolini e presentato in anteprima dalla Cineteca di Bologna nell’ambito delle celebrazioni. Da marzo ad oggi è stato presente nei più importanti festival e rassegne cinematografici italiani. La proiezione di Mantova, arricchita col reading che approfondisce i collegamenti tra le opere di Pasolini e il mantovano, si collega in particolare al percorso dei luoghi del territorio in cui è stato girato “Salò e le 120 giornate di Sodoma”, inserito nel programma di Festivaletteratura.