ALTO MANTOVANO – Vicende realmente avvenute e documentate (ogni capitolo termina con articoli di stampa inerenti la vicenda) che partono dal conseguimento dell’attestato di volontario fino ad arrivare all’alluvione in Emilia Romagna, narrate non da un punto di vista prettamente tecnico e operativo; un racconto, insomma, che dà voce ad aneddoti, luoghi e persone per dare una risposta ai tanti che ogni girono domandano “come si diventa volontari”, “cosa fanno i volontari”, “chi sono i volontari” , “possono farlo anche le donne”? Questo, in sintesi, il contenuto del libro “Ma chi me lo fa fare. Racconti di un volontario (inesperto) di Protezione Civile” scritto da Giuseppe Mele, Coordinatore del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile Colli Morenici.
Il lavoro della Protezione Civile raccontato nel libro di Giuseppe Mele
“L’idea, nel mio piccolo, – spiega l’autore – è stata quella di realizzare uno strumento di facile consultazione diretto a favorire il reclutamento di nuovi volontari e dare informazioni al lettore su quelle che sono alcune delle attività di volontariato soprattutto a livello locale, mediante la narrazione di un’esperienza sul campo. Negli anni ho notato che la cittadinanza ha una curiosità morbosa su ciò che è legato alle attività in emergenza, ma spesso non si trovano risposte immediate sui territori in cui si vive e sarebbe opportuno e necessario diffondere quanto più possibile una cultura di Protezione Civile”.