Il Preziosissimo Sangue tra storia e arte in mostra al Museo Diocesano

MANTOVA –  In occasione del giubileo della Speranza, indetto da papa Francesco per l’anno 2025, la Diocesi di Mantova, guidata dal motto “ogni tua speranza è il Sangue di Cristo”, ha scelto la basilica di Sant’Andrea come unica chiesa giubilare. Solo nell’anno santo, nella cripta  della concattedrale di Mantova, sarà possibile vedere e venerare l’insigne reliquia del Preziosissimo Sangue che la Diocesi custodisce da 1200 anni.

Per l’occasione il Museo Diocesano, oltre a predisporre un percorso storico artistico specifico atto a segnalare al visitatore le testimonianze del culto che sono permanentemente conservate nelle sue collezioni ha allestito, in collaborazione con la basilica Albertiana e con l’archivio Storico Diocesano, una mostra dal titolo “Il Preziosissimo Sangue, da Mantegna a Canova” che sarà inaugurata sabato 12 aprile alle ore 17. Saranno esposte opere pressoché inedite strettamente collegata alla venerazione della Reliquia. Tra di esse la Cassa rivestita in velluto e argento che conservava, prima dell’esposizione giubilare, i sacri vasi, accompagnata dai modelli in bronzo che Giovanni Bellezza aveva realizzato prima delle fusioni in oro, una piccola ma preziosa cassettina contenente la porzione di reliquia un tempo appartenuta a Margherita Gonzaga, duchessa vedova di Ferrara, proveniente dal monastero di Sant’Orsola da lei fondato. Preziosi codici miniati che riportano i vespri e il formulario della messa per “l’inventio” del Preziosissimo celebrati il 12 marzo di ogni anno.

Sempre dall’archivio il prezioso carteggio con

lettere autografe di Antonio Canova il quale si fece garante della qualità delle statue raffiguranti la Fede e la Speranza che furono realizzate per l’altare della cripta della basilica. Eccezionalmente in mostra vi è anche la porzione del Preziosissimo racchiusa in un ciondolo in cristallo e oro che appartenne al duca di Mantova Vincenzo Gonzaga, dallo stesso indossata durante le spedizioni militari che condusse contro i Turchi in Ungheria. Uno sguardo anche alle contemporaneità grazie alla presenza dell’opera “Dichotomia” che l’artista Marcello Ghirardi Paganella ha recentemente donato alla Diocesi e alla provincia di Mantova.Saranno inoltre disponibili,  sul sito del museo, il vademecum del percorso ed il catalogo dell’esposizione. La mostra è ad ingresso libero. L’esposizione sarà visitabile fino al 25 maggio in orari di apertura del museo (dal mercoledì alla domenica – dalle 9,30 alle 12 e della 15 alle 17,30) al costo del biglietto di ingresso.