In tanti per “Vivi Valletta Valsecchi”. Il Comune: “Una festa per stare nei quartieri”

MANTOVA – Grande successo per la festa “Vivi Valletta Valsecchi” organizzata grazie alla rete delle associazioni per il decimo anno consecutivo. “La festa è un modo per stare nei quartieri – spiega Sortino -. Grazie all’impegno delle associazioni che permettono al pubblico di vivere momenti di spensieratezza di cui abbiamo bisogno”. Soddisfatto anche l’assessore Caprini: “Abbiamo fatto molto per la rigenerazione urbana – ha aggiunto Caprini -. Questa festa va nella medesima direzione”.

Quest’anno il punto ristoro, con risotto e proposte vegetariane, e l’animazione musicale si concentra al Centro Sociale Valletta Valsecchi. Il Circolo Arci Fuzzy ha aperto per l’intera giornata ed anche le attività commerciali limitrofe hanno funzionato a pieno regime: il bar Valletta, Alimentare Bangla Ruposhi (di nuova apertura), l’Ortoforno del Contadino, il Bar Caterina e la Macelleria Halal e alimentare. Attivo anche il Centro per le Famiglie Insieme di via Ariosto 61, questa mattina. La ludARteca Alce Nero ha, invece, proposto per i bambini le decorazioni floreali realizzate per abbellire la sede.

Particolarmente apprezzata l’offerta musicale al Centro Sociale di via Ariosto 2: la mattina si è aperta con gli allievi della scuola di musica Consonanze, poi è stata la volta della banda Città di Mantova “Alessio Artoni” seguita dal saluto degli assessori alle Famiglie del Comune di Mantova Chiara Sortino e al Welfare Andrea Caprini. Nel pomeriggio è proseguito l’intrattenimento musicale.

In via Ariosto ha aperto il mercatino del Broccante organizzato dal Papacqua.
Alla festa sono stati protagonisti soprattutto i bambini per i quali saranno organizzate tante attività nell’area attrezzata del Parco Baden Powell, con la sua area super attrezzata.
Di scena anche il laboratorio performance a cura del Collettivo LAN-DE-Sì con la raccontastorie Boudu affiancata da una macchina stampante a Intelligenza Artificiosa (S.I.A.). Presente anche l’Associazione Segni d’infanzia che ha organizzato il laboratorio “Alla Scoperta del Polpo”, guidato dall’artista Francesco Testi. Il Polpo è l’animale simbolo scelto per caratterizzare la prossima edizione di Segni New Generations Festival. Sara Romanelli ha proposto dei laboratori di antropologia per bambini sopra i sei anni “Le identità sono nuvole”.
La festa è stata coordinata da Arci Fuzzy, nell’organizzazione della festa sono stati coinvolti anche il Comitato di Quartiere, il Centro Sociale Valletta Valsecchi, la Parrocchia del Gradaro, l’Arci Provinciale, l’Arci Papacqua, l’Arci Te Brunetti, la Cooperativa Alce Nero, Insieme – Centro per le Famiglie, Segni d’Infanzia, LudArteca Alce nero, Box Mantova, Ciclofficina Errante, Associazione“Colibrì-Mercatino Etico, Protezione Civile Interforze Mantova, che in modo particolare quest’anno ricorda insieme a tutto il Comitato Organizzativo Gaetano D’Ettorre, che è stato un pilastro dell’iniziativa dalla prima edizione.
Non è mancata l’attenzione alla sostenibilità e alla riduzione del consumo di plastica. Proprio per questo sono state utilizzate le stoviglie biocompostabili e grazie all’erogatore di acqua allestito da AqA, gruppo Tea, non sono state vendute le bottigliette di plastica.
Mail Boxes ha offerto un supporto organizzativo. La festa ha avuto il patrocinio e il sostegno del Comune di Mantova, settore Welfare e terzo settore.

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