MANTOVA – A chi questa mattina è capitato di essere in Piazza Sordello poco prima di mezzogiorno non potrà essere sfuggita una lunga scia di giovani, che indossavano il ‘kesa’, il tradizionale abito dei monaci buddisti.
Poi eccoli tutti fare il proprio ingresso in Duomo dove ad accoglierli c’era il Maestro di musica Daniele Anselmi. E quelli arrrivati a Mantova stamani erano proprio monaci, o meglio i monaci musicisti dell’Orchestra sinfonica Pingui Guangxuan del Madagascar.
E’ la più grande orchestra sinfonica, intitolata ai maestri buddisti Jinghui e Guangxuan, composta da monaci Zen del mondo che è in pieno tour per l’Europa. Orchestrali e danzatori in scena che provengono dall’unico tempio buddista del Madagascar, quello di Xizu, comunità guidata da Shi Wule, uno dei grandi maestri della scuola Chan.
I monaci, che ieri sera si sono esibiti a Verona, stanno portando in giro per l’Europa il loro messaggio di pace e di amicizia tra i popoli: nel tempio situato sul Monte Lok il maestro Shi Wule invita i suoi allievi a coltivare quotidianamente le arti della musica e della danza per “diventare un Buddha attraverso la virtù” e la virtù massima è proprio nel “farsi costruttori di pace attraverso la musica”.
L’ensemble combina l’esecuzione musicale con la meditazione Zen e, sotto la guida del maestro Shi Wule, i membri fondono la cultura tradizionale orientale con diverse tecniche musicali.
Il maestro e i musicisti sono poi stati ricevuti dal vescovo di Mantova Marco Busca, dal rettore della basilica palatina di Santa Barbara monsignor Giancarlo Manzoli e da don Samuele Bignotti, responsabile per la Diocesi per il dialogo intereligioso.
Insieme a loro c’erano Gloria Wang, mantovana di origini cinesi arrivata in città quando era solo una bambina e da ormai molti anni convertitasi alla fede cattolica
(è stata lei la promotrice del Festival del Fior di loto ndr), suo padre e suo figlio, e Daniele Marconcini, presidente dell’Associazione Mantovani nel mondo. Proprio Wang ha fatto da tramite per portare l’Orchestra a Mantova. E’ stata questa l’occasione per don Manzoli per accompagnare i monaci e il loro maestro Shi Wule a visitare l’Archivio diocesano e qui ha mostrato loro il prezioso Codice polifonico di Santa Barbara e altri preziosi Codici.
L’Orchestra ha poi proseguito per Roma dove è in programma un concerto.