MANTOVA – Inaugurata oggi la Biblioteca del Museo Diocesano ‘Francesco Gonzaga intitolata a monsignor Roberto Brunelli che è stato direttore del museo dal 2006 al 2022. Uno spazio rinnovato, nuovo ed elegante che racchiude al suo interno preziosi volumi e dove oggi è stata sistemata anche la sua collezione di libri, da quelli più antichi fino ad arrivare a quelli da lui firmati.
Accanto alla nuova libreria costruita su misura spicca la targa in dedica a Brunelli, un omaggio al suo lavoro, alla sua tenacia e passione, ma anche al suo amore per la cultura, come ricordato negli interventi del direttore del Diocesano don Stefano Savoia, e del conservatore Marco Rebuzzi.
A benedire la biblioteca è stato don Valerio Antonioli, in una partecipata cerimonia che ha visto anche l’intervento dell’assessore comunale alle biblioteche Alessandra Riccadonna nonchè la presenze di Chiara Rovesta, presidente dell’Associazione Mirabilia che gestisce il museo, di numerosi volontari e del presidente della Provincia Carlo Bottani.
Brunelli aveva un legame speciale con i libri che lo hanno accompagnato per tutta la sua vita: dapprima gli studi liceali, poi il lavoro alla Mondadori come traduttore e correttore di bozze, il sacerdozio e infine autore di numerosi volumi.
Ha scritto infatti molti libri, saggi e articoli che spaziano dalla letteratura alla teologia, dalla storia dell’arte ai gialli. Scrittore prolifico e sorprendente, uomo di grande spessore culturale e di forte umanità, da oggi ricordato quindi anche con l’intitolazione della biblioteca del museo.
Il nuovo allestimento è stato sponsorizzato dalla Fondazione Comunità Mantovana e valorizza al meglio tutti i preziosi volumi al suo interno. Il nucleo è costituito da libri donati dal vescovo di Mantova Agostino Menna, arricchito poi con i lasciti di monsignor Ciro Ferrari, primo direttore del museo ed infine con quelli di Brunelli stesso. Uno spazio prezioso che è un’altra importante ragione per una visita al Diocesano, sempre più punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e spirituale della città.
Elisabetta Romano
















