MANTOVA – Un libro su Elsa Schiapparelli, uno dei nomi più importanti della moda che si affermò sulla scena internazionale negli anni ’30. Romana, elesse la Francia come sua terra d’adozione, e lì creò abiti che vennero giudicati subito come delle vere opere d’arte. Solo la rivale Coco Chanel con, aria di superiorità e un non celato disprezzo, la definiva “l’artista italiana che fa vestiti”.
E proprio a Elsa Schiapparelli è dedicato il nuovo libro “Io ed Elsa” della scrittirice mantovana Maria Beatrice Genovesi la quale ci tiene subito però a spiegare che “non è un libro incentrato solo sulla figura della stilista ma una romanzo calato nella contemporaneità politica, sociale, culturale ed artistica della protagonista. E’ un romanzo di formazione in cui insisto molto sui nuovi codici del movimento avanguardista e tento di renderle giustizia evidenziando il suo spirito di ricerca con cui ha voluto fare moda ma anche il suo impegno antifiascista in quel periodo complesso quale fu quello tra le due guerre mondiali e gli anni poi del conflitto. Un periodo drammatico ma allo stesso tempo ricco di creatività”.
Nella stessa nota dell’autrice nelle ultime pagine del libro leggiamo infatti: “…. mi sono avvicinata a Elsa per il tramite della sua autobigrafia, Shocking life, pagine di grande avventura, pagine di formazione e crescita, pagine di complicati ed ambivalenti stati dell’anima e della menta la cui protagonista, nel mettersi in scena, cala sé stessa con i suoi fatti d’esistenza nei fondali della Contemporaneità, artistica, politica, sociale ….”.
Non è un caso che domani, in occasione della presentazione del libro (il quarto dell’autrice) che si terrà a Mantova allo Spazio Lubiam in viale Fiume 55 alle ore 17,30, al tavolo dei relatori ci saranno l’architetto Giampaolo Benedini che parlerà dell’architettura d’interno avanguardista, il maestro Giordano Fermi che si soffermerà sulla musica d’avanguardia novecentesca e Manuela Soldi, esperta di storia dell’arte contemporanea e di storia della moda.
Introdurrà il presidente dell’Accademia Virgiliana Roberto Navarrini.
L’incontro è aperto al pubblico sino all’esaurimento dei posti.