L’8 agosto torna l’antica Sagra del Molinello di Casaloldo

CASALOLDO – Torna dopo due anni di stop a causa della pandemia l’antica Sagra del Molinello di Casaloldo. Appuntamento per lunedì 8 agosto. Si tratta di una festa di carattere religioso, fortemente voluta dagli abitanti della piccola borgata, che rinnova riti antichissimi.

Dopo la messa celebrata nella chiesetta che le tre nipoti di San Luigi fecero costruite nel 1645 in onore dello zio – messa durante la quale vengono esposte le reliquie del Santo -, prende il via la processione per le campagne del Molinello. È una riproposizione delle antiche rogazioni, durante le quali si pregava per la fertilità dei campi e per un buon raccolto. La statua Vestita di San Luigi (una delle poche rimaste in Italia) viene portata in processione, al suono della banda che intona le musiche dedicate al Santo. Presso la Santella di San Luigi, ci si ferma per recitare un’antica preghiera per chiedere al Santo l’acqua benefica per le campagne. Poi la processione termina presso il palazzo Aliprandi Gonzaga, dove gli abitanti del Molinello offrono ai fedeli un rinfresco a base di prodotti tipici locali, tra i quali spicca il risotto con la salamella del Molinello. Un tempo, la Sagra durava tre giorni e si caratterizzava per la partecipazione di tutte le locande del paese che offrivano vino e bevande. C’erano poi tre serate danzanti davanti al vecchio mulino, uno dei pochissimi ancora funzionanti in Lombardia.

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