MANTOVA – E’ stata prorogata e sarà dunque visitabile fino al 12 ottobre la mostra “Uno sguardo sul ‘900 mantovano“, allestita nella Sala delle Colonne del Museo Diocesano di Mantova. Inaugurata il 12 settembre scorso e curata da Alberto Bernardelli, l’esposizione propone un ampio viaggio attraverso la produzione artistica locale del Novecento, offrendo al pubblico un’occasione preziosa per riscoprire una parte importante del patrimonio culturale mantovano.
In mostra 130 opere realizzate da 30 artisti, tutte provenienti da collezioni private. Un percorso articolato che spazia tra varie tecniche espressive: dal disegno all’incisione, dall’acquarello al pastello, fino alla pittura a olio e alla scultura da tavolo. Il percorso espositivo si apre con i pittori nati attorno agli anni Ottanta dell’Ottocento, protagonisti delle principali rassegne artistiche regionali e nazionali: Vindizio Nodari Pesenti, Bresciani da Gazoldo, Guindani, Lomini, Moretti Foggia e Monfardini. Segue il gruppo dei Chiaristi dell’Alto Mantovano, guidati dal milanese Angelo Del Bon, con Marini, Mutti, Facciotto e Nene Nodari.
Ampio spazio è dedicato anche ai paesaggisti, tra cui spiccano Somensari, scomparso prematuramente a soli 26 anni, Zanfrognini, Resmi e Perina. Presenti anche gli acquerellisti Ferrarini e Giovetti, e gli artisti dalla cifra più intimista come Giovanni Bernardelli ed Elena Schiavi. Le atmosfere sospese tra metafisica e sogno prendono forma nelle opere di Ugo Celada e Lanfranco, mentre lo sguardo si apre alla modernità con Schirolli, Sermidi, Bonfà e Viviani. Non mancano gli scultori, con una presenza significativa che comprende Gorni, Nenci, Seguri, Bergonzoni e Nordera.
La mostra rappresenta un’accurata sintesi del panorama artistico mantovano del secolo scorso, riportando l’attenzione su figure e linguaggi che hanno contribuito a definire l’identità culturale del territorio. Aperture al pubblico il venerdì, sabato e domenica nei seguenti orari: 9.30-12.30 e 15.30-18.30.