La pala dell’Assunta del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie torna dopo il restauro

CURTATONE – Una nuova luce sulla pala dell’Assunta del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie. Domenica 11 settembre, dopo la messa delle 18, il rettore don Giovanni Lucchi guiderà una preghiera di benedizione della grande tela appena restaurata e ricollocata nell’abside del tempio mariano. Dipinta a partire da un disegno di Giulio Romano, oggi conservato al Louvre, realizzata dal suo allievo Fermo Ghisoni attorno al 1555 circa, la grande tela ritrae il committente Ferrante Gonzaga e la sua sposa Isabella di Capua. Ora finalmente, per volontà di alcuni anonimi anonimo benefattori e per mano delle restauratrici Emanuela Scaravelli e Monica Marino, la pala è stata restituita nella sua bellezza.
Le vicende storico-artistiche dell’Assunta saranno illustrate da Paola Artoni e Paolo Bertelli, da anni promotori di iniziative di sensibilizzazione per la raccolta fondi necessari per il recupero della tela.
La pala, in passato attribuita a Lorenzo Costa il Giovane, nel 1981 è stata assegnata a Ghisoni dall’indimenticabile Renato Berzaghi. Lo stesso studioso l’ha avvicinata per la prima volta al disegno di Giulio Romano che è conservato al Louvre e che nel 2019 è stato esposto nella mostra “Giulio Romano. Con nuova e stravagante Maniera” realizzata in Palazzo Ducale in collaborazione con il museo parigino. Rispetto al disegno del Pippi risultano aggiunte le due figure di Ferrante e Isabella, emblematiche per la storia della ritrattistica gonzaghesca, poste dinnanzi al sarcofago vuoto della Vergine. Sino a oggi la lettura della cromia era fortemente alterata a causa di antichi interventi di restauri che avevano tentato di risarcire alcuni danni subiti al dipinto. Domenica sarà pertanto una sorpresa assaporare una tavolozza ricchissima e luminosa.

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