“L’arca”, ancora visitabile a Mantova la mostra di Franco Matticchio

MANTOVA – Franco Matticchio è uno dei più conosciuti illustratori italiani. Nel corso della sua straordinaria carriera, iniziata alla fine degli anni Settanta, ha disegnato per i maggiori quotidiani italiani e ha collaborato con numerosi editori, come autore di copertine e di fumetti. Proprio durante il Festivaletteratura è stata presentata la mostra “L’arca“.

«L’idea – spiega la curatrice Melania Gazzotti – è quella di ripercorrere la carriera dell’autore e la sua vastissima produzione dando risalto a uno dei soggetti da lui più amati: gli animali, che sono sempre stati una fonte inesauribile di ispirazione. Le creature che animano ‘’universo matticchiano possono provenire direttamente dal mondo animale, che siano domestiche, selvatiche o esotiche, oppure essere il frutto della sfrenata fantasia dell’autore, che spesso gli attribuisce tratti o atteggiamenti umani. Possono essere protagoniste di singole tavole, alcune cupe, altre enigmatiche, altre ancora esilaranti, o di intere saghe, come quella del gatto Jones, un felino in camicia, pantaloni e bretelle e con niente meno che una benda sull’occhio sinistro, star di numerose strisce pubblicate su “Linus” e del volume “Jones e altri sogni” (Rizzoli Lizard, 2016).
Altrettanto emblematici sono i bestiari surreali raccolti nei volumi “Animali sbagliati” (Vanvere, 2016) e “Animali sbagliati 3” (Vanvere, 2020), nei quali Matticchio ha dato vita a una serie di esseri fantastici, nati da estrosi giochi di parole. E non può mancare a quest’appello a salire sull’arca di Matticchio il vorace bull terrier bianco con l’occhio nero, disegnato dall’autore per i titoli di testa del film “Il mostro” di Roberto Benigni (1994).»
Alla Casa di Rigoletto sono esposte una serie di tavole originali – acquarelli, chine e matite – realizzate per libri, fumetti e giornali, ma anche lavori inediti, provenienti dall’archivio dall’artista e da collezioni private.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mantova e dall’Associazione Flangini di Milano, si può visitare a ingresso libero fino al 3 ottobre ed è accompagnata da un catalogo.